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Si chiude sull'1-1 la sfida tra
Torino e Venezia, con Vlasic che su rigore risponde al vantaggio
arancioneroverde di Perez. Si è vissuto qualche attimo di panico
a metà ripresa, con il tecnico granata Vanoli che ha accusato un
lieve malore: fortunatamente è stato solo un grande spavento,
con l'allenatore che ha seguito la gara dalla panchina fino al
triplice fischio. Con Gineitis e Vlasic (capitano di giornata)
si torna al 4-2-3-1, ma ci sono altre due novità: in attacco
Sanabria è preferito ad Adams, a centrocampo Linetty è costretto
al forfait per una botta e al fianco di Casadei gioca Ilic. A
destra si rivede Walukiewicz, la retroguardia davanti a
Milinkovic-Savic è completata dai soliti Coco, Maripan e
Biraghi. Di Francesco sceglie Gytkjaer e non Fila come
riferimento avanzato, il danese viene affiancato da Yeboah,
lanciato titolare dopo la brillante prova offerta contro il
Milan. C'è subito lavoro per il Var, che dopo 5' annulla il
vantaggio del Venezia firmato Zerbin per un fuorigioco
dell'assist-man Gytkjaer. Si nota l'enorme differenza nelle
motivazioni, con i granata che ormai non hanno più obiettivi e
gli arancioneroverdi bisognosi di punti, e serve un
bell'intervento di Milinkovic-Savic per respingere il nuovo
tentativo del fantasista di proprietà del Napoli. Il Toro
continua a non vedersi se non per un colpo di testa di Casadei a
lato, e al 37' passano gli ospiti: Perez si infila tra Coco e
Maripan e, con il destro, beffa il portiere serbo sul primo
palo. Il Toro rientra negli spogliatoi tra i fischi,
all'intervallo i Senso Unico si esibiscono con "Quel giorno di
pioggia", brano dedicato al Grande Torino scomparso nella
tragedia di Superga il 4 maggio 1949, e commuovono lo stadio.
Vanoli studia tre cambi e stravolge la squadra con Dembele,
Perciun e Adams al posto di Walukiewicz, Casadei e Sanabria, poi
si accomoda in panchina e "lascia la guida" al vice Godinho. Lo
scozzese è subito pericoloso ma sbatte con un grande Radu, poi
Di Francesco perde Perez e lo sostituisce con Condè. Al 77'
Elmas si conquista un rigore per fallo di mano di Idzes, ma
sulla panchina granata si vivono momenti di panico: il tecnico
Vanoli perde l'equilibrio e si sdraia a terra, rialzandosi dopo
pochi istanti e riaccomodandosi in panchina. La sfida riparte
con Vlasic sul dischetto che non sbaglia, poi nel finale e nei
sette minuti di recupero il Toro cerca di ribaltarla senza
riuscirci. Il Venezia conquista un punto che non basta per
uscire dalla zona rossa, con il Lecce ancora a +1. I granata
restano decimi, ma rischiano il sorpasso del Como e l'aggancio
dell'Udinese.
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