"Siamo pronti a lavorare per la
candidatura del Chianti", che corrisponde al territorio
dell'attuale Chianti classico, "a Patrimonio dell'Unesco". Così
il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina in un
videomessaggio, in occasione dei 300 anni dalla presentazione
del bando del 1716, a opera del granduca Cosimo III de' Medici
con il quale si delimitavano le zone di produzione vincola del
Chianti, corrispondente all'attuale territorio del Chianti
classico, del Pomino (Chianti Rufina), del Valdarno di Sopra e
di Carmignano. Intanto si va verso una collaborazione tra
Chianti classico. L'accordo è stato annunciato dal presidente
del Gallo nero Sergio Zingarelli. Negli ultimi cinque anni, il
Chianti classico ha segnato una crescita complessiva del 35%
nelle vendite a livello globale. Alla cerimonia per i 300 anni
del Chianti ha portato un saluto anche il premier Matteo Renzi.
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