La bandiera della pace, con le sue
tonalità multicolori, campeggia stasera, grazie a una proiezione
illuminotecnica, sulla facciata di Palazzo Vecchio a Firenze per
chiedere la fine dell'aggressione militare della Russia
all'Ucraina e la cessazione dei combattimenti. E' una delle
tante iniziative in Toscana contro l'aggressione ordinata da
Putin che si sono svolte anche nei centri minori con ampia
partecipazione. A Pontassieve oltre 2.000 persone hanno dato
luogo a un manifestazione che ha riunito sindaci e abitanti del
comprensorio.
E scatta la catena della solidarietà. I sindaci della Val di
Nievole, nel Pistoiese si dicono pronti a fare la nostra parte,
aiutando la comunità ucraina che sta scappando dall'orrore della
guerra. "Siamo preoccupati per il destino di tanti profughi in
fuga, donne e bambini in particolare, che cercheranno ricovero e
accoglienza all'interno dei Paesi europei. Noi siamo però
pronti", ha dichiarato il sindaco di Lamporecchio Alessio
Torrigiani, che coordina tutti gli altri, in un sit in a
Montecatini Terme.
Grosseto lancia la raccolta di beni di necessità promosso
dalla diocesi e organizzato alla parrocchia dell'Addolorata in
collaborazione con l'Esarcato per i fedeli cattolici ucraini in
Italia. Servono medicine, cibo, prodotti per l'infanzia
(pannolini, omogeneizzati...), coperte, vestiti per bambini. Gli
aiuti verranno trasferiti a Roma alla chiesa di Santa Sofia da
dove con i Tir saranno portati fino al confine con l'Ucraina.
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