Mondo universitario e giovani
generazioni sono tra i temi più cari al Festival nazionale
dell'Economia civile, la cui 5/a edizione si terrà a Firenze
dal 28 settembre all'1 ottobre. E quest'anno l'apertura della
manifestazione si terrà nella sede di Novoli dell'Università di
Firenze.
Ad aprire i lavori sarà la rettrice Alessandra Petrucci con
il panel 'EduCare now', confronto dinamico su come evolvono gli
insegnamenti e la cultura della sostenibilità all'interno dei
sistemi formativi. Seguiranno poi gli interventi di Luigino
Bruni, presidente Sec e dello scrittore Eraldo Affinati, oltre
alla presenza, tra gli altri, del premio Nobel per l'economia
Joseph Stiglitz. Nel pomeriggio l'Ateneo di Firenze sarà sede di
un 'hackathon trasformativo', per coinvolgere giovani e studenti
nell'elaborazione di idee e proposte ispirate al paradigma
dell'Economia civile, con il focus di trasformare le periferie e
le aree considerate 'marginali' in spazi centrali per attività,
partecipazione e opportunità che si possono generare.
Fnec, afferma Petrucci, "è un evento che si propone come il
luogo in cui accendere un grande dibattito pubblico sulle
possibili soluzioni per fronteggiare un modello di sviluppo che
genera spesso povertà, esclusione sociale ed economica. Ma,
nell'individuare le azioni capaci di generare cooperazione e
percorsi di pace, è necessario un approccio vissuto come un
processo in fieri: dinamico, attivo, propulsivo. In questa
prospettiva l'aggettivo 'civile' si riverbera anche in un nuovo
modello di educazione, che incontra pienamente l'obiettivo del
nostro Ateneo, che non vuole lasciare indietro nessuno e sta
attivando tante iniziative con l'obiettivo di colmare i divari
esistenti, assicurare un'istruzione universitaria di qualità,
equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento
permanente per tutti".
Promosso da Federcasse e da Confcooperative, organizzato e
progettato con Next, con la collaborazione di Sec e il
contributo di Fondosviluppo, il Festival ha per obiettivo di
cercare una risposta di 'economia civile' agli shock e alle
sfide globali nell'era dell'intelligenza artificiale e delle
grandi trasformazioni sociali.
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