Sono stati i figli Aldo e Iole,
insieme al rettore dell'Università di Siena Roberto Di Pietra,
ad accogliere stamani la salma di Luigi Berlinguer nella camera
ardente allestita nell'aula magna storica del rettorato in
Banchi di Sotto.
L'arrivo del feretro del giurista, docente universitario,
che fu anche rettore dell'ateneo senese ed ebbe carriera
politica da parlamentare e da ministro, è stato salutato da un
rispettoso silenzio dei presenti. Tra loro, commossi, ci sono
amici, parenti e vecchi compagni di partito. Sopra la bara di
Berlinguer è stata posta la toga da docente dell'ateneo, nera
con una livrea blu, colori simbolo della facoltà di
Giurisprudenza.
"Non sta a me ricordare le tante cose che ha vissuto mio
padre. Posso solo dire che stiamo stati sommersi da messaggi
provenienti da tutti i mondi che lui ha attraversato. E noi ci
siamo resi conto di quanti siano stati questi stessi mondi,
dall'Università alla politica fino alle istituzioni nazionali e
comunitarie". Lo ha detto Aldo Berlinguer, figlio di Luigi,
parlando con i giornalisti alla camera ardente allestita al
rettorato dell'Università di Siena. "Abbiamo pensato di portare
mio padre qui perché questo posto lo percepiva come casa e ci
lavorato per molti anni. Purtroppo da inizio agosto per lui è
partito un triste viaggio - ha aggiunto il figlio -. Però voleva
tornare e concludere qui la sua esperienza, nell'affetto di
ognuno, compresa l'Università".
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