Le donne della Gkn che protestano
per le vie di Firenze, ma anche Anna Magnani che riceve l'Oscar
nel 1956, poi Mina, la poetessa Patrizia Cavalli e l'autrice
Sara Kane. Luca Magliano, anima del brand Magliano che ha
fondato nel 2017 a Bologna, ha pensato a queste donne per
disegnare la sua collezione maschile per l'autunno/inverno
2024/25, in passerella oggi al Nelson Mandela Forum di Firenze
come ospite speciale di Pitti Uomo 105.
È quello che lui definisce un "femminile sovraesteso" che
contamina il menswear Magliano. "Tra i nostri riferimenti ci
sono tante donne, il loro stile, la loro maniera di interpretare
l'eleganza - spiega lo stilista dal backstage - Questa è stata
l'occasione per ragionare sul classico. Penso ad Anna Magnani,
alla poetessa Patrizia Cavalli, il suo stile preciso e quel modo
di portare il maglione". Non solo, Magliano guarda alle donne
della Gkn e a quelle immagini delle loro proteste per le vie
della città di Firenze. "Gkn è un momento del contemporaneo che
non può non muoverci ed emozionarci, - spiega - ecco perché lo
citiamo tra le referenze della collezione. Il tema politico e
sociale è una cosa che abbiamo sempre cercato di fare fortemente
e a bassa voce. Non vogliamo che ci sia appropriazione".
Ma c'è di più. "Avevo promesso che non avrei mai citato il
Rinascimento, ma c'è anche una grafica con la scritta 'Leonardo
Da Vinci una di noi', perché secondo me Leonardo è un'icona
queer, con la sua passione erotica". In tutto sono 39 look,
anche alcuni da donna, che sfilano con la musica di Oxhy e un
allestimento con una grande scalinata che scende dalle gradinate
del Forum, "segno verticale che unisce l'alto e il basso,
crudele metafora politica, rivincita queer", come spiega una
nota di collezione. L'idea è quella di ripensare l'eleganza
contemporanea.
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