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Il femminile sovra-esteso del menswear Magliano

Il femminile sovra-esteso del menswear Magliano

Anna Magnani, Mina e donne Gkn ispirano lo stilista a Pitti Uomo

FIRENZE, 10 gennaio 2024, 20:46

Redazione ANSA

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Le donne della Gkn che protestano per le vie di Firenze, ma anche Anna Magnani che riceve l'Oscar nel 1956, poi Mina, la poetessa Patrizia Cavalli e l'autrice Sara Kane. Luca Magliano, anima del brand Magliano che ha fondato nel 2017 a Bologna, ha pensato a queste donne per disegnare la sua collezione maschile per l'autunno/inverno 2024/25, in passerella oggi al Nelson Mandela Forum di Firenze come ospite speciale di Pitti Uomo 105.
    È quello che lui definisce un "femminile sovraesteso" che contamina il menswear Magliano. "Tra i nostri riferimenti ci sono tante donne, il loro stile, la loro maniera di interpretare l'eleganza - spiega lo stilista dal backstage - Questa è stata l'occasione per ragionare sul classico. Penso ad Anna Magnani, alla poetessa Patrizia Cavalli, il suo stile preciso e quel modo di portare il maglione". Non solo, Magliano guarda alle donne della Gkn e a quelle immagini delle loro proteste per le vie della città di Firenze. "Gkn è un momento del contemporaneo che non può non muoverci ed emozionarci, - spiega - ecco perché lo citiamo tra le referenze della collezione. Il tema politico e sociale è una cosa che abbiamo sempre cercato di fare fortemente e a bassa voce. Non vogliamo che ci sia appropriazione".
    Ma c'è di più. "Avevo promesso che non avrei mai citato il Rinascimento, ma c'è anche una grafica con la scritta 'Leonardo Da Vinci una di noi', perché secondo me Leonardo è un'icona queer, con la sua passione erotica". In tutto sono 39 look, anche alcuni da donna, che sfilano con la musica di Oxhy e un allestimento con una grande scalinata che scende dalle gradinate del Forum, "segno verticale che unisce l'alto e il basso, crudele metafora politica, rivincita queer", come spiega una nota di collezione. L'idea è quella di ripensare l'eleganza contemporanea.
   

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