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Crollo del cantiere Esselunga a Firenze, disposte dal Gip tre misure cautelari

Crollo del cantiere Esselunga a Firenze, disposte dal Gip tre misure cautelari

Interdetti due ingegneri

FIRENZE, 14 aprile 2025, 18:22

Redazione ANSA

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Crollo Firenze, disposte dal Gip tre misure cautelari - RIPRODUZIONE RISERVATA

Crollo Firenze, disposte dal Gip tre misure cautelari - RIPRODUZIONE RISERVATA

Misure cautelari per i tre indagati dell'inchiesta sul crollo nel cantiere Esselunga di Firenze - la costruzione del nuovo supermercato di via Mariti - dove morirono cinque operai e altri tre rimasero feriti il 16 febbraio 2024. Va agli arresti domiciliari Alfonso D'Eugenio, rappresentante legale della Rdb.Ita di Atri (Teramo) ossia l'azienda produttrice della trave che cedette. Notificate anche due misure interdittive: una è il divieto di esercitare la professione all'ingegner Carlo Melchiorre di Rdb.Ita (9 mesi), l'altra è l'interdizione all'ingegner Marco Passaleva (6 mesi) ma limitatamente alla copertura di incarichi di direzione dei lavori.

I reati ipotizzati per tutti i tre indagati sono omicidio colposo e lesioni colpose per non aver osservato le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. In più per Melchiorre e D'Eugenio c'è l'accusa di crollo di costruzioni. Per il gip, spiega il procuratore Filippo Spiezia, ci sono gravi indizi di colpevolezza e sussiste pericolo di reiterazione dei reati. A causare il disastro sarebbe stato un errore di progettazione di una trave prefabbricata da Rdb. Il manufatto cedette provocando il collasso di altre cinque travi e dei solai.

Melchiorre, responsabile produzione e ufficio calcolo di Rdb.Ita "è l'autore del progetto e delle schede di produzione dei prefabbricati destinati al cantiere" di Firenze. Per i pm, Melchiorre e D'Eugenio hanno "realizzato il progetto degli elementi prefabbricati necessari per l'esecuzione dell'opera frettolosamente e senza dedicare personale e tempo necessario adeguato, anche a causa delle numerose sollecitazioni della committenza e dell'appaltatore". Inoltre avendo "scarsa esperienza nel realizzare prefabbricati per edifici particolarmente complessi" avrebbero "calcolato in modo erroneo i carichi che la trave avrebbe dovuto sostenere inserendo un quantitativo di ferro non in grado di sostenere tali carichi".

"Mi dispiace di questa decisione del gip - dice l'avvocato Sigfrido Fenyes, difensore di D'Eugenio - Bisogna tener conto che D'Eugenio da oltre un mese si è dimesso da tutte le cariche di società, che le aziende sono state sequestrate e è stato nominato un commissario giudiziario". Invece, l'ingegner Marco Passaleva è indagato nel ruolo di direttore dei lavori strutturali nominato da La Villata spa: per i pm avrebbe omesso "di rilevare errori e carenze progettuali nel progetto di Melchiorre e in particolare quelli presenti nella scheda della trave inviatagli per l'approvazione".

La procura aveva chiesto misura interdittiva anche per Rdb.Ita ma tale richiesta l'ha poi revocata perché il gip ha già disposto sequestro preventivo dei complessi aziendali e delle quote societarie di Rdb.Ita e Italprefabbricati e ha pure nominato un amministratore giudiziario. Quindi, spiega Spiezia, "fin quando l'amministratore continuerà a svolgere le funzioni dategli dal giudice" non si ravvisa "l'attualità delle esigenze cautelari".

Sempre oggi - per un supermercato Esselunga sequestrato a Siena l'ottobre 2024 - la procura senese ha chiesto otto rinvii a giudizio e fatto due archiviazioni. Sette degli otto imputati sono accusati di lottizzazione abusiva: l'edificio, sostiene in buona sostanza l'accusa, stava sorgendo con dimensioni difformi dal previsto. 

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