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Brunello e i Suoni delle Dolomiti, 'una scala verso il cielo'

Brunello e i Suoni delle Dolomiti, 'una scala verso il cielo'

Il violoncellista: "Al centro il dialogo tra musica e natura"

ROMA, 11 agosto 2023, 14:29

Redazione ANSA

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"Le cime sono una scala verso il cielo, verso lo spazio infinito. Quando si affronta una partitura si entra in uno spazio che, purtroppo, è per pochi. La montagna apre questo spazio a quanti vogliono frequentarla, dà la possibilità di toccare con un dito l'infinito che la musica riesce a svelare". Mario Brunello, violoncellista tra i più famosi della scena internazionale, riassume evocando una pietra miliare dei Led Zeppelin il senso dei Suoni delle Dolomiti, il Festival che dal 23 agosto al 1 ottobre porta in alta quota la musica senza confini di genere - classica, etnica, jazz, canzone d'autore, teatro musicale - tra rifugi, spianate, sentieri e radure delle montagne del Trentino.
    Il musicista ha partecipato dalla prima edizione di 28 anni fa e cura ora la direzione artistica di una esperienza che va oltre la sfera prettamente artistica. "Sì, siamo nati insieme - dice all'ANSA - e ci siamo inventati l'alba, il trekking del pubblico con gli artisti". "L'idea di base è che la musica è qualcosa che può dialogare con la natura e in particolare con le Dolomiti. Non è una vetrina per mettere insieme un po' di nomi, ma il frutto di una riflessione attenta per abbinare artista, luogo, musica e periodo". Ad essere cambiato è però il contorno.
    "La montagna è diventato un luogo molto frequentato. È un male di tutti i luoghi ormai troppo affollati… Venezia, l' Everest, le isole. La gente non si rende più conto. Le Dolomiti hanno questo aspetto di eternità ma anche loro sono fragili".
    Aver spostato il Festival in un periodo meno frequentato dal turismo di massa risponde a questa esigenza. "Abbiamo scontentato molti - osserva - ma pensiamo che questo tipo di proposta abbia bisogno anche di una frequentazione culturale, non solo turistica. Riflettere su natura, musica, il rapporto con se stessi e la natura".
    Tra gli artisti coinvolti quest'anno nei 17 appuntamenti figurano Erlend ye (Kings of Convenience), il trombettista Dave Douglas, la cantante Tatiana Eva-Marie, la pianista Frida Bollani Magoni, la violinista Iva Bittova, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, Jack Savoretti, Paolo Fresu con Daniele Di Bonaventura e Pierpaolo Vacca, Gene Gnocchi, Banda Osiris, Carmen Consoli.
   

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