I dipendenti dell'Azienda
sanitaria dell'Alto Adige attualmente senza attestato di
bilinguismo sono 449. Lo ha riferito l'assessore provinciale
alla sanità, Hubert Messner, rispondendo ad un'interrogazione di
attualità del consigliere provinciale del Team K, Franz Ploner.
Prendendo spunto da un caso specifico che si è verificato presso
l'ospedale di Bressanone, Ploner aveva chiesto perché l'Azienda
sanitaria "non sia in grado di fornire un mediatore linguistico
in situazioni linguisticamente difficili" o "non metta a
disposizione programmi di traduzione elettronica".
Messner ha spiegato che "la situazione linguistica è
difficile e normalmente viene risolta da un team e da
organizzazioni preposte". In particolare, "c'è un accordo con
un'agenzia di mediazione linguistica e culturale che lavora in
moltissime strutture e fornisce questo servizio in caso di
necessità". L'Azienda sanitaria sta anche pensando a programmi
di traduzione elettronica. In ogni caso, "nel codice di
comportamento dei dipendenti è previsto l'uso della madrelingua
del paziente ed un linguaggio semplice", mentre "i contratti
sono prolungati per un massimo di tre anni se il personale prova
di seguire corsi linguistici, a meno di esigenze di servizi
inderogabili".
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