Le indagini della Ausl 2 avrebbero
evidenziato diossina e policlorobifenili oltre i limiti
consentiti per il consumo umano su uova a Borgo Rivo (due casi),
San Liberatore (uno) e vocabolo Valle (uno): lo ha comunicato
l'assessore all'Ambiente di Terni Giacchetti.
I risultati ufficiali non sono ancora stati trasmessi alle
istituzioni locali. "Le origini - ha detto - sono da ricercare
nei processi di combustione di sostanze clorurate e non possono
essere associate a scorie di acciaieria".
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