Utilizzare lo
strumento dell'art bonus per il restauro della pala di Santa
Cecilia, attribuita, seppure in maniera dubbia, a Luca
Signorelli è l'obiettivo del Comune di Città di Castello. Un
intervento al quale si è candidata l'università eCampus.
Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro nel
giardino rinascimentale della pinacoteca tifernate dove si trova
l'opera. "L'opera è la più grande di Luca Signorelli in zona,
era fatta per un convento molto importante da una committenza di
alto livello. Si vede che all'interno del quadro c'è proprio il
maestro: questo uscirà più chiaro avendo fatto il restauro" ha
detto il professor, Tom Henry, considerato massimo esperto del
Signorelli.
Il Comune di Città di Castello - si spiega in una sua nota -
ha inserito il progetto di restauro nel portale del ministero
della Cultura dedicato all'art bonus nel cinquecentenario della
morte dell'artista. L'iniziativa, "111° - Buon compleanno,
Pinacoteca", è stata introdotta e coordinata da Giuseppe
Sterparelli che ha ideato il progetto.
"Ogni anno nel giorno in cui fu inaugurata nel 1912 la
Pinacoteca comunale proponiamo un'iniziativa che valorizzi il
museo. Quest'anno siamo particolarmente orgogliosi di presentare
il progetto di restauro della Pala di Santa Cecilia" hanno
dichiarato il sindaco Luca Secondi e l'assessore alla Cultura
Michela Botteghi. "L'Amministrazione - hanno aggiunto - è
impegnata sul fronte delle politiche culturali a fare rete,
trovare e consolidare connessioni sul territorio è un mezzo di
promozione molto efficace oltre che una delle linee di azione
del Comune di Città di Castello. Dopo anni di tentativi,
finalmente, stiamo strutturando un collegamento permanente su
progetti concreti e basati sulle nostre eccellenze artistiche".
"Il restauro - ha quindi dichiarato Sterparelli - sarà
determinate non solo per la valorizzazione dell'opera, che sarà
visitabile nelle varie fasi dell'intervento direttamente nelle
sale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, ma anche per chiarire i
dubbi che nel tempo hanno riguardato l'attribuzione del
dipinto".
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