"I risultati ci sono, portare i
turisti in questa regione vuol dire creare valore economico per
il territorio, facendo apprezzare all'esterno la nostra storia,
la nostra cultura, la nostra enogastronomia, ma anche creare
valore per l'occupazione , sia diretta sia per l'indotto": lo ha
detto il presidente della Sase, società che gestisce l'aeroporto
internazionale dell'Umbria, Antonello Marcucci, parlando con i
giornalisti durante i festeggiamenti di Ryanair per i 2,5
milioni di passeggeri transitati per lo scalo umbro.
"Dopo la pandemia, momento di riflessione su quello che poteva
essere il futuro dell'aeroporto, la ripartenza c'è stata" ha
proseguito Marcucci. "Questo - ha aggiunto - grazie alla forte
collaborazione della Regione Umbria e, in particolare, della
presidente Donatella Tesei, che ha riversato notevoli risorse su
questa struttura aereoportuale, l'unica che ci consente di
uscire dal nostro isolamento a livello nazionale ed europeo. E'
stato varato un nuovo piano industriale che ci ha portato ai
risultati che stiamo raccogliendo. Non un punto di arrivo ma un
punto di partenza verso incrementi e collegamenti".
Il presidente della Sase ha ricordato che "il numero degli
arrivi, in questo momento, con grande piacere, superano i 234
mila passeggeri al 30 giugno 2023 e c'è la prospettiva di
raggiungere i 470 mila entro il 31 dicembre prossimo". "Un
obiettivo al quale crediamo" ha concluso.
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