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It-Allert anche tra i banchi di scuola in Umbria

It-Allert anche tra i banchi di scuola in Umbria

Gli studenti hanno ricevuto il messaggio e fatto il questionario

PERUGIA, 14 settembre 2023, 15:45

Redazione ANSA

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E' scattato anche tra i banchi di scuola degli studenti dell'Umbria, per i quali da pochi giorni è ripreso il nuovo anno scolastico, il test it-Allert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale sviluppato dalla Protezione civile per avvisare la popolazione con un sms in caso di emergenza e gravi catastrofi.
    Alle 12 in punto di oggi, quando ancora molti di loro erano in classe, i cellulari connessi alle reti telefoniche regionali hanno iniziato a suonare emettendo un segnale audio che ha interrotto per qualche minuto le lezioni consentendo ai ragazzi di riempire il questionario con una serie di domande finalizzate a capire quali potrebbero essere i punti deboli del sistema.
    Una iniziativa che non ha colto di sorpresa gli studenti, molti dei quali già informati tramite i social network e il passa parola tra ragazzi. Ed è stato lo stesso Ufficio scolastico regionale dell'Umbria a inviare nei giorni scorsi una circolare alle scuole invitando i dirigenti ad informare sia il personale che gli studenti "così da minimizzare gli eventuali disagi e criticità che si possano presentare in fase di test".
    La dirigente dell'istituto tecnico tecnologico statale Alessandro Volta di Perugia, Fabiana Cruciani "l'attesa era tanta da parte loro". "Devo dire - ha aggiunto - che molti erano stati ampiamente informati dai social e dai loro mezzi di comunicazione. E' stato un momento per sperimentare questo nuovo sistema insieme e, in qualche modo, sentirci utili a una comunità".
    "Tra noi ragazzi ne abbiamo parlato in questi giorni e sapevamo che sarebbe avvenuto" ha spiegato una studentessa dell'istituto. "A mezzogiorno - ha aggiunto - è arrivata a tutti la notifica, i cellulari hanno iniziato ad emettere un suono diverso dal solito e abbiamo riempito il questionario".
    "Spero che questo nuovo sistema possa contribuire a prevenire le conseguenze di gravi catastrofi che sempre più spesso stanno interessando il Paese" ha raccontato un altro studente.
   

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