La 19/a edizione del "Premio del
Gusto", dell'Associazione stampa estera in Italia, si è svolta a
Perugia ieri sera, sabato 11 novembre. Le prime edizioni del
premio si sono svolte a Roma, ma da qualche anno, la premiazione
è diventata itinerante, per valorizzare la ricchezza dei
prodotti locali e le particolarità delle regioni italiane.
Dopo un attento confronto con le nuove realtà
dell'agroalimentare italiano, la giuria del gruppo - riferiscono
i promotori - ha scelto i seguenti vincitori: Silvia Trignani,
della Masseria del Parco di Farindola, nel cuore dell'Abruzzo,
che prepara un pecorino speciale, unico nel suo genere,
coagulando il latte con caglio suino, nella categoria "Miglior
produttore"; la rivista on-line "Il Salvagente", che dal 2015
informa i consumatori dalle sempre più diffuse truffe nel mondo
dell'agroalimentare, nella categoria "Miglior divulgatore", il
Frantoio cooperativo di Gradoli "Appo" (Associazione provinciale
produttori olivicoli), dedito alla produzione di olio
extravergine d'oliva di qualità, nella categoria "Miglior
Consorzio" e il Bar Montanucci di Orvieto, nella categoria
"Azienda storica in gestione familiare da oltre 100 anni".
Quest'anno, per la prima volta, il Gruppo del Gusto ha
istituito un "Gran Premio Speciale" che consegnerà a Jacopo Fo,
con l'intento di evidenziare il suo impegno nella tutela
dell'ambiente.
Per i corrispondenti della stampa estera l'agroalimentare
e l'enogastronomia sono ormai tra i temi di maggior interesse
della loro attività professionale. Per facilitare, incentivare e
rendere più organico il lavoro giornalistico in questo settore
sempre più strategico, è nato nel 2002, il Gruppo del Gusto, che
promuove tra i giornalisti stranieri in Italia, conoscenza e
scoperta del mondo agroalimentare italiano. I valori
dell'enogastronomia italiana oggi vengono così raccontati in 24
lingue dai corrispondenti di 34 paesi provenienti dai cinque
continenti.
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