"Sono referendum che fanno fare un
passo avanti al nostro Paese e indicano la necessità di cambiare
quelle leggi balorde e sbagliate che i governi degli ultimi 20
anni hanno realizzato e che hanno reso precaria la vita delle
persone, per riaffermare invece una idea di libertà fondata sul
lavoro": lo ha affermato Maurizio Landini, a Perugia per
lanciare la campagna a sostegno dei cinque Referendum 2025 su
lavoro e cittadinanza. In attesa del voto in primavera, il
segretario generale della Cgil a margine dell'Assemblea delle
assemblee del sindacato in Umbria ha poi sottolineato che "una
persona non è libera se precaria, se non arriva a fine mese pur
lavorando e se muore sul lavoro".
Landini ha quindi parlato di referendum "che migliorano i
diritti delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare,
tutelano contro le morti sul lavoro, riducono la precarietà e
garantiscono la cittadinanza anche a quelle persone che da anni
lavorano nel nostro Paese e pagano le tasse".
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