"Sentirsi in società.
Attenzione, cura e sostenibilità": questo il titolo scelto per
la decima edizione del Festival della sociologia di Narni che si
terrà il 10 e 11 ottobre.
E contestualmente all'uscita del nuovo
titolo e della data l'Associazione festival della sociologia ha
aperto la call dove tutti i soggetti della società civile
potranno avanzare la propria candidatura: sul sito del festival
c'è una sezione dedicata e si dovrà compilare una scheda di
partecipazione.
"Dopo aver cercato di analizzare 'Le disuguaglianze' lo
scorso anno - spiega in una nota Sabina Curti, direttrice
scientifica dell'evento e presidente dell'Associazione festival
della sociologia - abbiamo capito che la sensazione di sentirsi
immersi in relazioni sembra smarrita, anestetizzata, bloccata da
quelle stesse istituzioni e strutture che le persone
percepiscono sempre di più come immutabili e indipendenti dalla
loro azione.
Da qui si originano molte forme di alienazione
sociale, che riguardano sia l'azione sia la struttura".
"Le persone ormai sono convinte - continua Curti - che le
loro azioni individuali non abbiano alcun effetto su larga
scala, considerando uno sforzo inutile l'impegno per cambiare in
modo sostenibile il proprio comportamento. Tutto questo si
riversa sul nostro futuro e su quello delle giovani generazioni.
Ma se le convinzioni e il sistema dei valori cambiano non solo
per una o per poche, ma per molte persone, allora le stesse si
accorgono del cambiamento avvenuto. Anche se con il segno
negativo, per via del modello economico capitalista in auge, non
è forse successo proprio questo con il cambiamento climatico?
Ecco, tra le altre cose, al Festival vorremo analizzare questi
meccanismi".
Chiude Curti "sentirsi in società non è mai una questione di
percezione individuale, ma sempre un fatto relazionale e
quotidiano verso tutto ciò che ci circonda. Ogni problema ci
unisce e ci differenzia allo stesso tempo. Il punto oggi è
chiederci: quel problema ci interessa? Ce ne occupiamo? In che
modo possiamo prendercene cura? Quali bisogni ci sono? Come li
possiamo soddisfare? Stiamo rispondendo adeguatamente? Come
possiamo farlo meglio?".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA