Trova "scandaloso quello che sta succedendo oggi" il segretario umbro della Uil Maurizio Molinari che ha parlato degli aumenti delle aliquote fiscali annunciate dalla regione per fare fronte al deficit nei conti della sanità.
"Abbiamo fatto una campagna elettorale sul
cambiare le cose, parlare con la gente, stare in mezzo alla
società civile e poi ci ritroviamo invece punto e a capo" ha
sottolineato a Foligno parlando con i giornalisti a margine
della tappa dell'iniziativa del sindacato per dire "No" ai
lavoratori fantasma.
Molinari ha parlato anche dell'incontro tra Regione e
sindacati.
"Non lo considero un incontro - ha affermato - ma è
stata una chiamata all'ultimo miglio per dirci che va in
Commissione una delibera che non conoscevamo. Una notizia che ho
appreso dai giornali".
"Sulla mia scrivania - ha detto ancora il segretario della
Uil - mi sono trovato che aumentano le tasse in Umbria, prendo
il telefono tutto arrabbiato e sono andato all'incontro ma
ancora non avevo la delibera in mano. Oggi pomeriggio c'è una
Commissione che parla esclusivamente di aumentare le tasse agli
umbri e il sindacato ha appreso della delibera solo stamattina".
"Il sindacato - ha sostenuto ancora Molinari - non mette
tappi all'orecchio e alla bocca. C'è un buco ed è normale che
bisogna risanarlo. Sono però 15 anni che il sindacato chiede
alla politica di mettere mano a un sistema sanitario che in
Umbria è un colabrodo. E' una sanità sulla quale bisogna mettere
le mani da tanto tempo e nessuno ha avuto il coraggio di farlo e
oggi per mantenere quello che è attualmente alziamo le tasse ai
cittadini. Noi non siamo in grado di accettare una proposta del
genere perché l'Umbria e i lavoratori non se lo possono
permettere. Perché siamo la regione meno pagata d'Italia".
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