"Celebrare l'ottantesimo anniversario della Liberazione d'Italia significa rendere omaggio a una pagina viva e presente della nostra storia, segnata dal coraggio di chi ha combattuto per restituire al nostro Paese dignità, sovranità e libertà. Ma significa anche rinnovare, con coscienza e responsabilità, l'impegno verso quei valori che fondano l'identità democratica della nostra Nazione e dell'Europa intera": così l'europarlamentare Marco Squarta (Ecr-Fratelli d'Italia), in occasione del 25 aprile.
Sottolineando "la necessità di custodire la memoria come strumento per orientare il presente e costruire il futuro".
"In un tempo segnato da nuove insidie alla libertà, e ne comprendiamo la pericolosità ogni momento leggendo i giornali - dice Squarta in una nota -, l'eredità della Liberazione ci richiama all'unità nazionale, al rispetto delle istituzioni, alla difesa della nostra civiltà occidentale, fondata sulla persona, sulla famiglia, sulla comunità. La libertà, oggi come allora, non è un dato acquisito ma una conquista da rinnovare ogni giorno, con coraggio e responsabilità".
In questo giorno di memoria, Squarta ha voluto anche rivolgere un pensiero di vicinanza alla Chiesa cattolica e ai fedeli di tutto il mondo per la scomparsa del Santo Padre. "Il lutto per la morte del Papa - ha affermato Squarta - ci invita al silenzio e alla riflessione. La sua guida spirituale, il suo magistero e il suo richiamo alla speranza restino pietra solida nel cammino dell'umanità. Anche da lui abbiamo imparato che la libertà autentica nasce dalla verità, e che senza radici spirituali la democrazia si impoverisce e perde vigore". “Oggi – ha ricordato ancora Squarta – celebriamo chi ha combattuto per liberarci dall’oppressione, ma soprattutto riaffermiamo l’impegno a costruire un’Italia forte, coesa, fiera della sua storia e salda nei suoi valori. Un’Italia protagonista, in Europa e nel mondo, del suo destino e del suo futuro. Il 25 aprile sia la ricorrenza di tutti, a qualunque latitudine politica e partitica, sia il giorno dell’unità e dell’orgoglio nazionale, senza distinzioni o visioni partigiane che possano sminuirne il valore universale e il messaggio dall’alto contenuto culturale, etico e morale, per un’umanità che deve essere prima di tutto fratellanza e rispetto dell’altro. Sempre”.
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