L'Assemblea legislativa ha
approvato all'unanimità una mozione di Bianca Maria Tagliaferri
(Ud-Pp) sul "sostegno alla permanenza dell'ufficio del World
water assessment programme (Wwap) dell'Unesco in Umbria".
Illustrando l'atto in Aula - riferisce Palazzo Cesaroni -
Tagliaferri ha spiegato che "a luglio 2024 una raccomandazione
dell'Unesco ha reso manifesta la volontà di trasferire il Wwap
in altra città italiana, eventualità che priverebbe la nostra
regione di una sede internazionale d'eccellenza e di indubbio ed
evidente prestigio". "L'importanza del mandato del Wwap nel
promuovere processi globali per raggiungere la sicurezza e la
sostenibilità dell'acqua - ha aggiunto - e la presenza del
segretariato del Wwap nel territorio perugino, contribuiscono a
conferire all'Umbria, regione ricca di fiumi, sorgenti e laghi,
in cui l'elemento dell'acqua dolce costituisce di per sé un
legame fortemente identitario, una posizione di prestigio
internazionale che si traduce nell'opportunità di intessere
proficue e significative collaborazioni tra istituzioni locali,
mondo accademico, centri di ricerca in materia di
pianificazione, gestione sostenibile. Non è stata sottaciuta la
rilevanza strategica del mandato del Wwap dal vice presidente
del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che,
durante l'assemblea Ambi del luglio del 2023, in occasione
dell'annuncio della candidatura di Roma a sede del World Water
Forum 2027, ha ribadito il privilegio che vanta l'Italia
nell'ospitare il segretariato Wwap dell'Unesco. C'è la necessità
improcrastinabile di rinnovare e rafforzare l'impegno delle
istituzioni locali e nazionali affinché garantiscano la
permanenza del segretariato Unesco del Wwap in Umbria,
attraverso un impegno e un sostegno concreto che contempli la
tempestiva individuazione di una sede idonea e la promozione di
iniziative di cooperazione. Chiedo quindi alla Giunta di
confermare e rafforzare il sostegno della Regione Umbria al
Wwap, garantendo il supporto necessario per la permanenza della
sua sede in Umbria. Sollecitare il Governo italiano affinché
rinnovi e consolidi gli impegni finanziari e istituzionali
previsti dal protocollo di intesa con l'Unesco, assicurando la
permanenza e lo sviluppo del Wwap nella nostra regione. Farsi
portavoce presso l'Unesco dell'importanza della permanenza della
sede del Wwap in Umbria, evidenziando i vantaggi strategici,
culturali e scientifici offerti dal territorio regionale in
termini di infrastrutture, competenze scientifiche e sinergie
istituzionali. Promuovere iniziative di sensibilizzazione e
collaborazione tra enti locali, mondo accademico, imprese e
società civile, al fine di valorizzare la presenza del Wwap e
favorire nuove progettualità in materia di gestione sostenibile
delle risorse idriche. Auspicio che si riesca a dare una sede
maggiormente dignitosa al segretariato, visto che Villa
Colombella attualmente è quasi fatiscente ed è stata dichiarata
inagibile da quattro anni per forte vulnerabilità sismica, ed ha
anche un accesso difficoltoso. Spero quindi che si mantenga
questo prestigioso istituto in Umbria e che si possa
incrementare il rapporto del Wwap con le scuole".
Nilo Arcudi (Tp-Uc) ha detto che "questa mozione è molto
opportuna". "Conosco la questione - ha aggiunto - perché Perugia
è stata individuata come sede del segretariato Wwap quando ero
assessore comunale. Un pratica non facile, visti i tanti comuni
in Italia e non solo, che volevano avere la sede di questa
importante istituzione. Il tema dell'acqua è fondamentale. Noi
dobbiamo sostenere questa mozione e difendere la presenza del
segretariato Wwap a Perugia. E farlo insieme alle altre
istituzioni. Villa Colombella è una sede prestigiosa, che
purtroppo non è stata manutenuta negli anni e ha qualche
difficoltà. Ma è una struttura di grande pregio e qualità".
"Ringrazio la consigliera Tagliaferri per questa mozione" ha
detto Francesco Filipponi (Pd). "La sede del segretariato Unesco
per le risorse idriche è a Villa Colombella - ha proseguito -,
struttura che necessita di interventi di manutenzione
straordinari. Per questo è opportuna la mozione. Dal 2012 c'è un
protocollo di intesa tra Regione, Governo e Università per
stranieri per il sostegno all'attività del segretariato. Sarebbe
opportuno chiedere nuove e ulteriori risorse al Governo,
convincere il segretaria Unesco a mantenere a Perugia la sede, e
far si che la partecipazione dell'Università per gli stranieri
possa aumentare affinché il lavoro di studio e di
approfondimento sulle risorse idriche possa rimanere in Umbria".
L'assessore Thomas De Luca ha sottolineato che "la Giunta ha
la massima volontà di mantenere il segretariato Wwap in Umbria e
di farsi promotrice del dialogo con le altre istituzioni per
chiedere che la permanenza nella nostra Regione di questa
istituzione non sia messa in discussione". "Il Wwap - ha detto -
ci rende orgogliosi della propria presenza nel nostro
territorio. È anche un punto di riferimento pienamente in linea
con il nostro mandato di governo. Un'istituzione che va ben
oltre l'alternarsi delle maggioranze, ma all'interno di questa
mozione c'è tanto di quello che noi stiamo portando avanti in
una visione non solo locale ma anche globale. L'importanza di
questa presenza in Umbria si allinea all'idea del preservare le
risorse idriche come presupposto fondamentale e diritto
inalienabile di accesso all'acqua per tutti gli esseri umani. La
prospettiva tendenziale della crisi climatica ma anche le
tematiche dell'integrità delle risorse ci pone a dover sempre di
più fare i conti con questa sfida. Qui in Umbria si fanno le
valutazioni per l'intero pianeta. Questo è un problema con cui
oggi tutti dobbiamo fare i conti. Le questioni poste nella
mozione hanno anche una valutazione politica che richiede un
ruolo attivo della nostra Giunta. Non sfuggiamo alle questioni
di carattere strutturale, valutando anche la possibilità di
trovare soluzioni concrete. Ma prima dobbiamo mantenere la
presenza in Umbria e poi interverremo sulle questioni
strutturali".
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