La Giunta regionale ha incontrato
i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per avviare la
concertazione sulla proposta di manovra economico finanziaria -
definita "necessaria all'Umbria per evitare il commissariamento
in sanità" - preadottata dall'esecutivo nella seduta
straordinaria di venerdì 21 marzo. "Dobbiamo arrivare a un
patto auspicabilmente condiviso per salvare l'Umbria dal
commissariamento e non subire imposizioni fiscali che sarebbero
distruttive" ha detto la presidente Stefania Proietti.
Al centro dell'incontro l'impatto che la eventuale manovra
avrà sul tessuto economico e sulle famiglie umbre, con
l'obiettivo - è stato spiegato - di trovare con le parti sociali
un punto d'incontro per poi provare a portare il documento
condiviso in Assemblea legislativa per l'approvazione finale
entro il 15 aprile ("termine imposto dal Governo dopo il quale
scatterebbero le massime aliquote su tutte le fasce di
reddito").
Durante la riunione - della quale riferisce Palazzo Donini
con il suo ufficio stampa - la presidente della Regionea,
Stefania Proietti, con il vicepresidente Tommaso Bori con delega
al bilancio e gli assessori Fabio Barcaioli e Thomas De Luca,
hanno ribadito che "si tratta di una proposta indispensabile e
aperta per evitare il commissariamento ad acta e lo scatto del
massimo delle aliquote fiscali che finirebbe per penalizzare la
crescita economica e sociale dell'Umbria.
La presidente ha spiegato che "le difficoltà finanziarie
dovute ad un 'buco' di bilancio sulla sanità di 90 milioni sono
aggravate dal taglio di 40 milioni in tre anni delle risorse del
governo all'Umbria". "Presidente e Giunta - ha proseguito - sono
già al lavoro per trovare margini d'azione che riducano
ulteriormente l'impatto della manovra per le fasce di
popolazione con i redditi più bassi. Se la sanità umbra fosse
commissariata nello specifico per la prima volta nella storia
dell'Umbria sarebbero penalizzate le fasce più deboli e
sarebbero messi a rischio i servizi essenziali, come il diritto
alle cure e i trasporti, e anche tutti quei progetti finanziati
con i fondi comunitari che prevedono il cofinanziamento della
Regione e molti di questi sono progetti sociali".
E' stato annunciato che la partecipazione con i sindacati
proseguirà nei prossimi giorni e parallelamente l'atto sarà
condiviso con le associazioni economiche e delle professioni e
all'Anci.
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