Uno strumento innovativo che raccoglie la storia clinica e sanitaria personale, consentendo ai professionisti della sanità un accesso immediato ai dati e un confronto diretto per velocizzare e migliorare l'assistenza: si tratta del Fascicolo sanitario elettronico, che sarà operativo in tutta l'Umbria a partire da giugno e, per la prima volta, presentato ai cittadini dall'assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, nell'ambito della Festa di Scienza e Filosofia a Foligno.
"Una sorta di 'carta d'identità della salute' - ha spiegato
Barberini - che facilita il lavoro degli operatori con
l'obiettivo di migliorare prevenzione, diagnosi e cura.
È stato
sperimentato e ora avviato dalla Regione Umbria, a vantaggio
della tutela della salute dei cittadini". In pratica, "una
raccolta in formato digitale di informazioni e documenti
clinici, rilasciati da strutture e medici del Servizio sanitario
nazionale e quindi di dati certificati che sono sempre
disponibili, tramite internet, in forma protetta e riservata".
"Dopo una fase di sperimentazione positiva, che ha visto
l'apertura di oltre 1.300 Fascicoli sanitari elettronici e il
coinvolgimento di 150 medici di medicina generale - ha
proseguito l'assessore, secondo quanto riferisce una nota della
Regione - entro giugno sarà a pieno regime in tutta l'Umbria. Al
momento, nel Fascicolo si potranno trovare i propri dati
amministrativi (ad esempio esenzioni), un documento detto
'profilo sanitario sintetico', che raccoglie informazioni
essenziali prodotte dal proprio medico di medicina generale,
referti di laboratorio. A breve si troveranno anche lettere di
dimissione ospedaliera, referti di pronto soccorso, prescrizioni
farmaceutiche e specialistiche, informazioni su visite
effettuate e farmaci prescritti, nonché sulle vaccinazioni e
altro ancora".
"Con un gruppo di lavoro nazionale - ha spiegato ancora -
stiamo omogeneizzando le procedure, che permetteranno di far
interloquire in maniera semplice il nostro Fascicolo con i
sistemi sanitari di altre regioni italiane, con le quali siamo
in linea, condividendo regole e contenuti in modo tale che siano
strumenti utilizzabili anche in ambiti più vasti".
All'incontro, organizzato su iniziativa della Regione -
prosegue la nota - sono intervenuti, oltre all'assessore
Barberini, Edoardo Boncinelli, fisico e genetista di fama
internazionale, Stefano Van der Byl, responsabile dell'area
Sanità digitale dell'Agenzia per l'Italia Digitale (Agid) e
Paola Casucci, dirigente del servizio Sistema informativo
sanitario della Regione Umbria.
"L'attivazione del Fascicolo - ha spiegato la dottoressa
Casucci, mostrando concretamente ai cittadini come funzionerà il
nuovo strumento - è gratuita, facoltativa e possibile in
qualunque momento dietro consenso esplicito e formale del
cittadino, che può essere revocato in ogni momento. Servono due
tipi di consenso: all'alimentazione con dati sanitari e alla
consultazione da parte di operatori del Servizio sanitario
nazionale. Il consenso può essere rilasciato al proprio medico
di medicina generale o altro operatore autorizzato, direttamente
online, accedendo per la prima volta al Fascicolo sanitario
elettronico, attraverso il sito internet dedicato. Una volta
attivato, il Fasciolo viene alimentato automaticamente, con dati
certificati, riferiti a eventi clinici dell'assistito. Se si
decide di non attivarlo si continuerà comunque a ricevere tutti
i servizi socio-sanitari erogati dal Servizio sanitario
nazionale. Non attivarlo - ha precisato - significa perdere
un'opportunità importante per la promozione della propria
salute".
Attivarlo - è stato detto ai numerosi cittadini intervenuti
all'incontro - significa avere un punto di accesso unico,
comodo, sicuro e sempre disponibile della propria storia clinica
e sanitaria, consentire al medico di conoscere velocemente a
tutte le informazioni sullo stato di salute del paziente,
evitare esami ripetuti e non necessari, agevolare lo scambio
d'informazioni tra operatori sanitari, per maggiore tempestività
di cura e più appropriatezza delle prestazioni sanitarie.
L'ingegner Stefano Van der Byl, uno dei massimi esperti di
sanità digitale, ha detto che "sono solo undici le Regioni
italiane che hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico e
che sono operative, l'Umbria è una di queste ed è stata presa a
modello al livello nazionale per il positivo percorso
realizzato".
Lo scienziato Boncinelli, ha definito il Fascicolo sanitario
elettronico "un'idea valida, in certo senso geniale per la
gestione della salute, perché siamo nella civiltà della
conoscenza e tutto ciò che si mette da parte come memoria è un
valore se finalizzato al miglioramento e al futuro".
"Questo strumento - ha detto Boncinelli - dà sostanza alla
domanda 'io chi sono', condensando storia clinica e sanitaria
delle persone. Mi auguro che questo sforzo produca anche un
effetto di unificazione delle indagini mediche, facendo
dialogare di più, meglio e più velocemente gli operatori della
sanità da cui spesso dipende la vita e la qualità della vita
delle persone".
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