"Il prossimo governo non ci scoraggia, siamo già passati da Fini, Bossi, Berlusconi. Continueremo ad esistere e continueremo a resistere". Lo ha detto Vladimir Luxuria dal palco del primo Aosta Pride.
"Il prossimo anno si festeggiano 30 anni da una legge molto importante, la legge Mancino", ha sottolineato l'attivista, ricordando che la norma sanziona e condanna frasi e azioni che incitano all'odio e alla violenza per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. "Fratelli d'Italia - ha aggiunto Luxuria - vorrebbe l'abolizione di questa legge, noi vogliamo l'allargamento di questa legge. FdI ha proposto l'abrogazione della legge Mancino. Noi diciamo che se una persona picchia un gay, una lesbica, una trans per il suo orientamento sessuale o la sua identità di genere ci deve essere la stessa aggravante per gli altri. Non è una questione ideologica, è una questione di logica".
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