Il Consiglio permanente degli enti
locali (Cpel) si è diviso nell'espressione del parere sul
disegno di legge che prevede, tra l'altro, che quest'anno le
elezioni generali comunali, comprese quelle relative al Comune
di Courmayeur, si svolgano contestualmente alle elezioni per il
rinnovo del Consiglio regionale, nella data che sarà stabilita
con decreto del presidente della Regione (probabilmente a fine
settembre). Il parere positivo, con alcune premesse, proposto
dal presidente del Cpel, Alex Micheletto, ha ottenuto 56 voti a
favore e 17 di astensione: quelli dei sindaci di Charvensod,
Etroubles, La Magdeleine, Pontey, Quart, Nus, Sarre, Bionaz,
Oyace, Saint-Rhémy-en-Bosses, Brusson, Challand-Saint-Anselme,
Villeneuve, Champdepraz, Cogne, Fénis, Saint-Marcel. Erano dieci
gli assenti.
"Per il 90% questo documento accoglie le nostre richieste,
per cui non mi sento di rimandarlo al mittente", ha detto
Micheletto. Il riferimento, tra l'altro, è all'incremento del
numero di assessori in giunta e all'eliminazione del vincolo del
terzo mandato per i sindaci di tutti i comuni eccetto Aosta.
Diversi i pareri critici espressi durante la riunione del
Cpel. Con l'election day "il discorso del risparmio è ipocrita",
ha tuonato Massimo Pepellin, sindaco di Sarre. "Non mi trovo ad
avere questa doppia elezione, dove l'importanza delle elezioni
regionali è superiore a quelle locali: così si rischia di
coinvolgere ancora meno". Per il primo cittadino di Sarre "ogni
volta che c'è un tema importante viene fatto votare in
emergenza".
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