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Arcigay, bocciatura legge antidiscriminazione è ferita profonda

Arcigay, bocciatura legge antidiscriminazione è ferita profonda

"La politica strumentalizza i diritti delle persone queer"

AOSTA, 11 marzo 2025, 09:51

Redazione ANSA

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"Il parere della quinta Commissione non è solo deludente, è una ferita profonda per una comunità che ha già combattuto e resistito contro le ingiustizie. La comunità queer ha già dimostrato di saper resistere, da Stonewall a ogni altra battaglia di chi ci ha preceduto. Non ci fermeremo. La lotta per i diritti e la dignità continua, la comunità queer sa cosa significa resistere e continuerà a farlo". Così Arcigay Valle d'Aosta queer Vda, dopo che il 6 marzo scorso la quinta commissione del Consiglio Valle ha espresso parere contrario all'unanimità in merito alla proposta di legge del gruppo Pcp 'Disposizioni contro le discriminazioni e le violenze determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere'.
    Per Arcigay "è un chiaro segnale di quanto la politica, purtroppo, strumentalizzi i diritti delle persone queer".
    Secondo l'associazione "è inaccettabile che, nel 2025, ci siano ancora istituzioni che negano l'uguale dignità e i diritti fondamentali a una parte della cittadinanza". Inoltre "fa rabbia constatare che alcuni membri del Partito democratico valdostano non abbiano mostrato sensibilità verso le istanze della comunità queer. Al contrario, molte altre regioni italiane, incluse quelle governate da forze politiche di destra, hanno saputo mettere da parte le ideologie per approvare leggi che tutelano le persone discriminate. Puglia e Molise sono gli ultimi due esempi di come si possa agire in modo responsabile e inclusivo".
    Per Arcigay "l'inesistente 'teoria gender' è solo un pretesto per giustificare l'ostilità ideologica che alimenta l'odio e la violenza contro le persone queer. È questa ostilità che rende le persone vulnerabili e che perpetra una cultura di discriminazione e paura".
   

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