"Il rispetto del cronoprogramma è
stato confermato e al momento non si intravedono ostacoli
importanti, che possano impedire la chiusura del cantiere nel
termine previsto". Così l'assessore ai Trasporti della Valle
d'Aosta, Luigi Bertschy, che ieri ha effettuato un sopralluogo
con la dirigente regionale Laura Obert sull'intera linea
ferroviaria Aosta-Ivrea, per monitorare lo stato di avanzamento
dei cantieri che porteranno all'elettrificazione della tratta.
"Al momento - si legge in una nota dell'amministrazione
regionale - il cronoprogramma risulta rispettato e nella
primavera 2026, che vedrà la conclusione dei lavori delle tre
sottostazioni di Aosta, Chatillon e Donnas, si avrà una prima
verifica. Il termine dei lavori, come noto a tutti, resta
fissato per giugno 2026 a cui seguirà una fase di collaudo per
poi chiudere a fine anno le procedure per la riapertura della
linea".
In Piemonte è in corso "la realizzazione delle gabbie per la
posa dei plinti, la gettata dei plinti su cui andranno montati i
2.400 pali della linea elettrica". In Valle d'Aosta "si procede
all'adeguamento delle gallerie, necessario per consentire il
conseguente abbassamento dei binari, di alcuni ponti, viadotti e
strutture interferenti. In parallelo, si lavora alla
realizzazione delle sottostazioni elettriche e al restyling
delle stazioni di Hone-Bard e di Nus". Le quattro ditte
assegnatarie occupano "circa 70 operatori che nelle prossime
settimane, in virtù dell'avanzamento dei lavori, arriveranno a
circa 120, distribuiti sull'intero cantiere".
"Dall'insediamento del cantiere per l'elettrificazione, -
spiega Bertschy - abbiamo dato vita ad una continua interazione
con Rfi per verificare l'avanzamento dei lavori".
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