Il reparto di cardiologia di Aosta,
con una equipe specializzata di cinque professionisti
dell'ospedale Mauriziano di Torino, ha eseguito per la prima
volta due interventi di impianto di valvole cardiache a torace
chiuso. L'ospedale Umberto Parini di Aosta è il primo centro
italiano senza cardiochirurgia ad aver eseguito questo tipo di
intervento, ed è stato possibile grazie all'accordo tra i due
nosocomi.
I primi due interventi transcatetere di impianto valvolare
aortico, Tavi, sono stati eseguiti con successo su due pazienti
di 83 e 85 anni. Si tratta di un'operazione di alta tecnologia e
che non prevede più né l'apertura toracica del paziente né
l'anestesia totale, ma solo una semplice sedazione.
"E' un lavoro di equipe integrato tra le due strutture'',
spiega il direttore generale dell'azienda sanitaria valdostana,
Massimo Uberti.
L'intervento dura poco più di un'ora: ''la sostituzione della
valvola aortica avviene mediante un catetere che viene inserito
all'interno dell'arteria femorale e raggiunge il cuore: qui
viene posizionata la valvola nuova su quella malata, che
ripristina così il passaggio del sangue. E' una procedura
complementare all'intervento cardiochirurgico per cui bisogna
selezionare bene i pazienti'', spiega il direttore della
cardiologia dell'ospedale valdostano, Paolo Scacciatella.
In Valle d'Aosta sono circa 423 i pazienti affetti da stenosi
valvolare aortica, di età media sopra i 75 anni. Si tratta di
una malattia progressiva e degenerativa: ogni anno circa 40 sono
sottoposti a intervento, che finora doveva essere fatto fuori
regione. Con questa nuova tecnica, i pazienti potranno essere
operati in Valle d'Aosta.
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