"Siamo in cammino, e
una tappa fondamentale di questo cammino è quella che stiamo
vivendo con il Sinodo e che ci chiede di uscire dalla logica del
'si è sempre fatto così', dall'applicazione dei soliti vecchi
schemi, dal riduzionismo che finisce per voler inquadrare sempre
tutto in ciò che è già risaputo e praticato". Lo scrive il Papa
nella prefazione al nuovo libro di Marco Roncalli ed Ettore
Malnati "Giovanni XXIII. Il Vaticano II, un Concilio per il
mondo" (Bolis Edizioni). Il Papa continua: "Un libro come
questo, che ci aiuta a riscoprire l'ispirazione del Concilio e
come passo dopo passo questo evento abbia trasformato la vita
della Chiesa, è l'occasione per affrontare meglio il percorso
sinodale, che è fatto innanzitutto di ascolto, di
coinvolgimento, di capacità di far spazio al soffio dello
Spirito, lasciando a Lui la possibilità di guidarci". Spiega
ancora Papa Francesco: "Dal Concilio Ecumenico Vaticano II
abbiamo ricevuto molto. Abbiamo approfondito, ad esempio,
l'importanza del popolo di Dio, categoria centrale nei testi
conciliari, richiamata ben centottantaquattro volte, che ci
aiuta a comprendere il fatto che la Chiesa non è un'élite di
sacerdoti e consacrati e che ciascun battezzato è un soggetto
attivo di evangelizzazione. Non si comprenderebbe il Concilio e
nemmeno l'attuale percorso sinodale, se non si mettesse al
centro di tutto l'evangelizzazione".
Alla vigilia del sessantesimo anniversario dell'apertura del
Concilio, l'11 ottobre 1962, Malnati e Roncalli, un teologo e un
saggista, pubblicano dunque questa opera su uno degli eventi più
importanti della storia della Chiesa. "Rivedendo in queste
pagine gli anni di preparazione e poi la prima sessione del
Concilio, la sola che Giovanni XXIII ha conosciuto prima della
sua morte, si riesce a capire bene come il Papa abbia cercato di
conciliare il suo ruolo di pastore universale e il rispetto per
il pensiero e il lavoro dei vescovi. Li consultò, li ascoltò,
lasciò ai vescovi e ai teologi la loro libertà di ricerca,
intervenendo lui stesso quando necessario", osserva introducendo
queste pagine il priore della comunità ecumenica di Taizé, Fr.
Alois, che evidenzia: "Uno degli aspetti interessanti del libro
è il costante riferimento, molto frequente, alle fonti dirette:
alle pagine del diario personale del Santo Padre stesso, ma pure
a quelli di diversi protagonisti del Concilio, facendoci così
conoscere le attese, le speranze, le inquietudini degli uni e
degli altri".
Nel libro viene ripercorsa tutta la vicenda conciliare
durante il pontificato giovanneo: l'ispirazione e la decisione,
l'idea e la nuova prospettiva, l'annuncio, la fase
antepreparatoria e preparatoria, l'apertura dell'assise e
l'avvio tumultuoso, le linee emergenti, i protagonisti, i
problemi aperti nelle sessioni, fino alla morte di Papa Roncalli
e alla continuazione del Concilio ad opera di Paolo VI.
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