La storia di due preti amici che dopo aver attraversato larga parte del '900 nel servizio alla Chiesa e al mondo diventano i Papi del Concilio, del dialogo, della pace.
A raccontarla sulla base di documenti
anche inediti, è il nuovo libro di Marco Roncalli su Giovanni
XXIII e Paolo VI.
Due "uomini simili e diversi" come li definì il futuro
Benedetto XVI.
Due santi pontefici che - ha sottolineato Papa
Francesco - "hanno saputo guidare la Chiesa in tempi di grandi
entusiasmi e però altrettanto di grandi domande e sfide". Due
sacerdoti prima chiamati a responsabilità diverse e poi allo
stesso destino: pontefici dopo due conclavi consecutivi. Legati
da un'amicizia discreta ma intensa, hanno avuto vite a tratti
parallele, a tratti intrecciate, pronte a dare concretezza al
vangelo servendo, specie nelle drammatiche vicende del loro
tempo, non solo i cattolici. Un legame davvero singolare quello
che unì Angelo Giuseppe Roncalli, poi Giovanni XXIII, e Giovanni
Battista Montini, poi Paolo VI - bergamasco il primo, bresciano
il secondo. A documentarlo nel nuovo libro del saggista Marco
Roncalli ("Giovanni XXIII e Paolo VI. Due vite intrecciate",
Morcelliana) è una ricostruzione accurata che poggia sui
documenti e le voci degli ultimi testimoni. E cioè la
corrispondenza tra i due (oltre duecento lettere ufficiali o
private), i loro diari, appunti, taccuini, le memorie dei loro
collaboratori più vicini, le tante tracce disseminate nelle
tappe biografiche costellate di incontri, qui narrate e
interpretate insieme per la prima volta.
Interessante anche l'analisi delle loro posizioni davanti al
fascismo, poi delle loro azioni congiunte a favore della pace e
in soccorso agli ebrei in fuga dalla persecuzione durante la
seconda guerra mondiale. Oppure i comuni confronti
sull'evoluzione politica in Italia che vedono i due pastori,
sotto l'osservazione del Sant'Offizio, alle prese con correnti
come la Base e l'apertura a sinistra. Altrettanto rilevanti le
parti riguardanti il mondo del lavoro, la guerra fredda e
l'avvio dell'ostpolitik.
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