/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Spike Lee, guardate in che schifo siamo

Spike Lee, guardate in che schifo siamo

Regista, peggiore cosa che ha fatto è separare famiglie

VENEZIA, 01 settembre 2019, 16:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

''Il precedente presidente Barack Hussein Obama aveva detto che le presidenziali sarebbero state fondamentali per il Paese e guardate cos'è successo, in che schifo siamo con quell'uomo, che non voglio neanche nominare, l'agente arancione". Lo dice Spike Lee, attaccando Trump, durante la conferenza stampa per American skin di Nate Parker, presentato dalla sezione Sconfini alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia.
    "Quell'uomo - ha aggiunto Lee sempre senza fare il nome di Trump - ha fatto tante cose malefiche ma la peggiore è aver strappato i bambini urlanti dalle braccia delle madri, per poi rinchiuderli in delle gabbie. E nulla è stato fatto per far si che le famiglie potessero riunirsi" ha spiegato, alludendo alle separazioni delle famiglie di migranti al confine con il Messico. Tutto questo in un Paese "che si presume essere o si ritiene sia la culla della democrazia, il cui presidente dovrebbe venire considerato il leader del mondo libero. Invece ha messo in gabbia le persone''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza