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Odenkirk, Saul avrebbe fatto causa al coronavirus

Odenkirk, Saul avrebbe fatto causa al coronavirus

E' protagonista a Venezia di Worlds Apart, girato in pandemia

ROMA, 01 settembre 2022, 20:01

Redazione ANSA

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Saul Goodman "sarebbe diventato pazzo durante la pandemia. Avrebbe forse fatto causa al coronavirus.
    Lui vive di interazioni sociali, e tutto vuole tranne restare solo con i suoi pensieri". Lo dice sorridendo Bob Odenkirk sul personaggio dell'avvocato tanto abile quanto ambiguo e sempre sulla linea tra bene e male, interpretato in due serie cult, Breaking Bad e poi da protagonista in Better Call Saul, che si è appena chiusa trionfalmente alla sesta stagione. L'attore torna sul suo ruolo iconico in un incontro in streaming con i giornalisti per parlare di Worlds Apart - Mondi lontani, dramedy della regista italiana di casa negli Usa Cecilia Miniucchi, girata con tecnologie 'casalinghe' in pandemia, che debutta alla Mostra del Cinema di Venezia nelle Giornate degli Autori e prossimamente al cinema con Genoma Films.
    "Sarei venuto al Lido, ma parto fra qualche giorno per il Canada per girare una nuova serie, Straight Man - spiega - mi vedete con la barba per questo ". In Worlds Apart si incrociano con grazia e humour le storie di un gruppo di personaggi, che nel periodo del lockdown, si rimettono in discussione. Ad esempio Jonathan (Odenkirk), proprietario di una galleria d'arte sull'orlo del fallimento, sposato ma che tradisce la moglie con la docente universitaria Clarissa (Radha Mitchell).
    Parallelamente un amico di Clarissa e cliente di Jonathan, Paul (Danny Huston), ricco collezionista d'arte, comprende di aver sbagliato molte cose nel rapporto con la moglie Rita (Rosie Fellner). Trame girate con smartphone d'ultima generazione e microfoni. "Ho detto si al progetto perché volevo essere terrorizzato - aggiunge Odenkirk, vincitore di 2 Emmy -. Amo correre rischi.
    Cecilia era pronta a mettersi in gioco per realizzare il film e me l'ha proposto all'inizio della pandemia quando eravamo tutti molto spaventati. Non avevo ancora girato l'ultima stagione di Better Call Saul e rivolevo in quel momento il sapore di recitare". Del film "sono molto soddisfatto. Racconta quel periodo con la leggerezza di una commedia ma rispecchia anche quelle minacciose tensioni esistenziali che abbiamo vissuto tutti in quel momento".
   

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