"NOTTE FANTASMA è una storia di
pancia, girata in sequenza con molta improvvisazione e senza
nessun algoritmo da rispettare". Così al Lido Edoardo Pesce
parla del film di Fulvio Risuleo che passa ad Orizzonti alla
Mostra del cinema di Venezia.
Ora nel film i due protagonisti non sono certo i Vittorio
Gassmann e i Trintignant de Il sorpasso, ma Tarek (Yothin
Clavenzani) e il poliziotto interpretato da Pesce mettono in
moto dinamiche simili, ma in salsa noir. Da una parte appunto il
giovane Tarek, immigrato di seconda generazione di origine
egiziana, che ha programmato un sabato sera con gli amici tra
junk food e qualche grammo di fumo e, dall'altro, un poliziotto
un po' balordo e bipolare. Un agente di polizia che, visto
l'acquisto di droga da parte del ragazzo, lo arresta e minaccia
di portarlo in galera. Da qui una notte interminabile nella
quale l'agente giocherà come il gatto con il topo con Tarek.
Minacce e poi, subito dopo, promesse di liberarlo, complicità
e confidenze in una notte in cui questo poliziotto mostrerà
tutto il suo disagio e la sua repressa violenza davanti a un
giovane spettatore alla fine per niente solo passivo.
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