"Coltiviamo la
memoria, recuperiamo l'identità. Promuoviamo i valori della
responsabilità, della fedeltà nei nostri ragazzi". Lo ha
affermato oggi Tina Fortunata Ciaparrone, amica
dell'ambasciatore Luca Attanasio e di Vittorio Iacovacci, ucciso
con lui nell'agguato in Congo tre anni fa. Assieme alla vedova
di Attanasio, Zakia Seddiki, hanno inaugurato il nuovo monumento
ai caduti dei Carabinieri.
Il monumento è stato dedicato, oltre cha Iacovacci,
all'appuntato, Daniel Forner, originario di Mussolente, morto in
un incidente in elicottero in Libano nel 1997. All'ambasciatore
è stata intitolata lo scorso anno la via adiacente la piazzetta
dove è collocato il nuovo monumento.
"Vivo in un Paese - ha proseguito Ciaparrone - che non ha
memoria. Dove si muore ogni giorno senza sapere il perché. Dove
si perde un figlio e dopo averlo seppellito si pensa a
concepirne un altro. Non è superficialità né mancanza di legami
affettivi: è abituarsi alla morte come fatto ineluttabile, per
il quale non serve a nulla combattere. È l'incapacità di non
identificarsi in un pensiero, in un'idea. È proprio in questi
momenti che sono fiera di essere italiana, nel momento in cui,
dopo tre anni o dopo dieci viviamo il senso della perdita,
dell'assenza, del vuoto. Il cambiamento del mondo non modifica i
capisaldi dell'esistenza. Dobbiamo imparare dai gabbiani a stare
su e farci portare dalla vita e imparare che non tutto dipende
da noi".
Il sindaco di Mussolente, Cristiano Montagner, ha invitato
Zakia Seddiki a deporre dei fiori sotto all'insegna della via
dedicata a suo marito.
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