Tre persone sono state raggiunte da
un un'ordinanza di custodia in carcere per la tentata rapina, il
21 gennaio 2024, ai danni della Pizzeria "La Cascina" di
Bussolengo,. I provvedimenti sono stati eseguiti di carabinieri
di Verona
I malviventi agirono poco dopo la mezzanotte: uno armato di
pistola e il complice invece con un coltello che entrarono nel
locale urlando "questa è una rapina". Mentre il rapinatore
armato di pistola rimase all'ingresso a fare "da palo",
minacciando i presenti, l'altro si impossessò della cassa e si
diresse verso l'uscita. In quel frangente il titolare della
pizzeria ed il pizzaiolo affrontarono i banditi e ne nacque una
colluttazione piuttosto violenta, in cui uno dei due rapinatori
utilizzò anche uno spray urticante ed un fumogeno per
guadagnarsi la fuga. Nel parapiglia, il pizzaiolo rimase ferito
e uno dei banditi, un 21enne italiano ma con origini russe, fu
bloccato fino all'arrivo dei carabinieri, che lo arrestarono.
Partendo dall'arresto i militari identificarono il complice, un
27enne italiano che ha poi ammesso le sue responsabilità. I due
indagati farebbero parte della banda che a febbraio 2024 rapinò
un distributore di benzina sulla tangenziale sud di Verona, e
poi la gioielleria "Gioielli di Valenza" nel centro commerciale
La Grande Mela di Bussolengo. Per quest'ultimo fatto i
carabinieri, nell'ottobre 2024, arrestarono due dei tre autori.
Dalle indagini emerse che gli indagati avevano pattuito tra loro
anche la suddivisione del bottino: un 1/5 agli organizzatori ed
il resto agli esecutori materiali. Tutti gli indagati, oltre che
della rapina, dovranno rispondere anche di porto abusivo di armi
e delle lesioni cagionate al pizzaiolo che, assieme al
proprietario della pizzeria colpita, affrontò i malviventi.
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