Rapine e violenze seriali a
giovani: per questo la polizia di Padova ha arrestato, su
richiesta della procura per i Minorenni di Venezia, un 16enne
trevigiano e un 17enne padovano di origine tunisine.
Quest'ultimo si era reso anche protagonista di un'aggressione
alla troupe di Striscia la Notizia.
I due ragazzi sono indagati, a vario titolo, per numerose
aggressioni e rapine, anche ai danni di coetanei, commessi nei
mesi scorsi anche a Jesolo (Venezia). Il 17enne è stato anche
denunciato per aver causato la frattura del gomito di un
operatore della troupe televisiva di Canale 5 Notizia", avvenuta
a fine gennaio nel piazzale della stazione ferroviaria di
Padova. Nei suoi confronti risultano già più di venti
segnalazioni o denunce dal 2022 ad oggi per rapina, lesioni,
spaccio di droga e un arresto del 2023 per una rapina ad un
coetaneo a cui aveva con le minacce e l'aiuto di un complice,
preso il borsello con il cellulare ad una festa in piazza ad
Albignasego. Talvolta, per aggredire le vittime avrebbe usato
bombolette spray al peperoncino o coltelli.
Il 16enne è già noto per aver compiuto più di 10 rapine a
coetanei oltre a vari episodi di violenza commessi in centro a
Padova, tra i quali un'aggressione, a gennaio, ad un venditore
di bevande in Prato della Valle e un'altra, nel 2023, quando,
per futili motivi, aveva stretto al collo un coetaneo e colpito
con schiaffi una ragazza intervenuta per difenderlo. L'arresto
segue le indagini della squa Monile euganea per un tentativo di
rapina in concorso e una rapina aggravata in
concorso a Jesolo, lo scorso 29 giugno, ai danni di giovani per
impossessarsi delle loro collanine in oro dopo essere stati
minacciati con un coltello e assaliti con uno spray al
peperoncino. Mentre lo scorso agosto a Padova i due minori hanno
rapinato 15 euro e la sigaretta elettronica ad uno studente.
L'attitudine all' aggressività, manifestata anche per futili
motivi, si è evinta anche in sede cautelare, ove è indicato come
i due minori "sono incuranti del rispetto della proprietà altrui
e, anche, della persona altrui, utilizzando metodi subdoli per
cogliere momenti di fragilità delle persone offese e aggredirle
senza remore o pietà e, nel contempo, agendo in concorso tra
loro in un accrescimento reciproco di violenza gratuita".
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