Sarebbe di Rudy Cavazza, il
giostraio romano di 54 anni che aveva fatto perdere le sue
tracce il 6 dicembre scorso e di cui erano in corso le ricerche
ormai da due mesi, il corpo senza vita trovato nel tardo
pomeriggio di ieri, sul greto di un canale, tra la vegetazione,
in un'area di Spoltore, al confine con Pescara.
In attesa dell'identificazione formale, gli elementi
disponibili, come i vestiti o la mancanza delle scarpe, fanno
ipotizzare che si possa trattare di lui. I suoi parenti, tra
l'altro, sono in viaggio verso Pescara per l'eventuale
riconoscimento.
A lanciare l'allarme al numero unico di emergenza 112, ieri
pomeriggio, è stata una persona che ha segnalato la presenza del
corpo. Sul posto sono subito arrivati i vigili del Fuoco e i
Carabinieri, per il recupero della salma e tutti gli
accertamenti del caso.
L'avanzato stato di decomposizione del corpo sarebbe
compatibile con la lunga permanenza nel luogo del ritrovamento.
Mentre gli accertamenti vanno avanti, da una prima ispezione
cadaverica non sono emersi segni evidenti di violenza. Sarà
l'autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni,
presumibilmente lunedì, a chiarire le cause della morte e a
fornire ulteriori dettagli sull'accaduto.
Il ritrovamento è avvenuto a poche decine di metri dal campo
roulotte dove alloggiano alcuni giostrai e dove due mesi fa si
erano perse le tracce di Cavazza, che era arrivato in zona per
salutare alcuni parenti. Quando è stato visto l'ultima volta il
54enne non indossava le scarpe. Della scomparsa si è occupata la
Polizia di Pescara. La vicenda è stata seguita anche dalla
trasmissione televisiva 'Chi l'ha visto'.
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