Si è conclusa in questi giorni la
campagna per la promozione dell'affido familiare promossa dalla
garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Abruzzo
Maria Concetta Falivene con il supporto del Tavolo tecnico
regionale.
"L'obiettivo - spiega Falivene - è sensibilizzare le famiglie
sull'importanza di questo atto d'amore nei confronti di bambini
e ragazzi che vivono nella solitudine, ribadendo il concetto che
tutti possono diventare genitori affidatari, indipendentemente
dall'età o dallo stato civile. In Abruzzo abbiamo oltre 600
minori ospitati nelle strutture e attraverso il lavoro del
Tavolo tecnico abbiamo attivato un database in grado di
garantire trasparenza sui dati reali e sui tempi di permanenza
nelle case famiglia. Il fine della nostra azione è duplice: da
un lato, donare una figura genitoriale di riferimento a questi
ragazzi e, dall'altro, dare la possibilità ai genitori con figli
diversamente abili - in Abruzzo sono circa 7.200 - di chiedere
un supporto attraverso l'affido semiresidenziale all'interno di
una delle 108 cooperative che hanno sede in Abruzzo. In questo
modo riusciremo a convertire il sistema in modo virtuoso
offrendo l'opportunità ai minori di vivere finalmente in una
famiglia e ai genitori di ricevere un sostengo nella
quotidianità, considerando che ricevendo un contributo mensile
medio di 500 euro spesso si trovano a dover fronteggiare
difficoltà economiche anche rilevanti".
"Il Tavolo tecnico si è attivato anche sotto un profilo
legislativo - prosegue la Garante regionale - con iniziative che
disciplinano in modo dettagliato le procedure di affido
familiare consensuale e giudiziale oltre a prevedere
l'istituzione, a livello nazionale, di un database per
perseguire i principi della trasparenza e della semplificazione
su tali procedimenti. Iniziative che saranno illustrate in modo
dettagliato al Presidente del Consiglio regionale Lorenzo
Sospiri, che ringrazio per l'attenzione sulle tematiche
relative ai minori, alle fragilità familiari e alle disabilità.
Voglio ringraziare inoltre l'assessore regionale Roberto
Santangelo, tutti i componenti del Tavolo, per il grande lavoro
sinergico portato avanti in questi anni , gli assistenti sociali
che svolgono un'opera fondamentale, oltre al presidente di
Confimi Abruzzo Luca Tosto e alla direttrice Alessandra Relmi
per il prezioso supporto. Grazie a loro, infatti, attiveremo un
percorso di formazione e apprendistato per i ragazzi che hanno
compiuto 16 anni. In tal senso, abbiamo chiesto alle case
famiglia di collaborare per promuovere l'iniziativa e siamo in
attesa di ricevere dei riscontri".
"Il percorso condiviso con Confimi - sottolinea Falivene -
andrebbe a incidere in modo significativo sulla vita dei ragazzi
meno fortunati nella prospettiva di dare loro un futuro e
l'indipendenza economica. Più volte ho ribadito che, come
evidenziato da uno studio promosso dal Tavolo regionale, il
fallimento educativo, unito alla mancanza di indipendenza
economica dei nostri ragazzi, ha un impatto sul bilancio dello
Stato, considerando 35 anni non contributivi, di circa 1
milione 800 mila euro pro capite a causa dei costi
socio-sanitari e dell'incidenza negativa sul Pil (se ci si
riferisce a un individuo che dal 18esimo anno di età non produce
reddito e il periodo medio lavorativo è di 35 anni). Dato
quest'ultimo che dovrebbe fare riflettere seriamente sull'opera
fondamentale delle politiche sociali, della famiglia, della
magistratura e delle istituzioni tutte" conclude la Garante
regionale.
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