"La nostra comunità non può essere
condannata a contare i morti per patologie oncologiche
conseguenti all'inquinamento, mentre i responsabili del disastro
non sono obbligati a risarcire il danno ambientale. Lo Stato sta
tradendo il patto sociale con il quale si è obbligato a
difendere i propri cittadini". E' quanto scrivono i sette
consiglieri comunali di minoranza di Acerra (Napoli), in una
lettera inviata ai deputati eletti nel proprio collegio per
sollecitarne l'intervento "quale rappresentante di questa
comunità martire del disastro ambientale, affinché la giustizia
ambientale possa vincere laddove altri interventi statali si
sono rivelati inadeguati". I rappresentanti dell'opposizione
consiliare acerrana, Andrea Piatto, Giuseppe Casoria, Domenico
Catapane, Fausto La Montagna, Salvatore Maietta, Salvatore
Messina e Antonio Nocera, hanno inviato la lettera al deputato
Carmela Auriemma(M5S), ed al senatore Raffaele De Rosa (Forza
Italia), vincitori dei collegi uninominali, ma anche a diversi
senatori e deputati. Nella missiva i consiglieri ricordano la
recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha annullato la
confisca, per decorrenza dei termini, dei beni patrimoniali dei
fratelli Pellini, condannati per disastro ambientale aggravato
nel 2017. "Il Ministero dell'Ambiente - hanno ricordato -
esercitò puntualmente l'azione di danno pubblico ambientale
mediante costituzione di parte civile nel processo penale. Ma
dopo la sentenza definitiva, nonostante più volte compulsato,
non risulta che abbia posto in essere alcuna azione per rendere
effettivo il risarcimento del danno ambientale per i gravi
delitti definitivamente accertati". Gli esponenti della
minoranza, quindi, chiedono l'intervento dello Stato, ed in
particolare dei parlamentari, invitandoli ad assumere "idonee
iniziative anche nei confronti del Ministero dell'Ambiente e
della Sicurezza Energetica, per chiarire le ragioni per le
quali, allo stato, nonostante la datata costituzione di parte
civile - hanno concluso - non risulta avviato il giudizio di
quantificazione e liquidazione del danno ambientale".
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