Arrivano da paesi europei, qualcuno
anche da extraeuropei: sono i circa 70 esperti indicati da
Governi e organizzaioni di 26 paesi diversi che per due giorni
da oggi si confrontano a Napoli sul delicato tema della
trasformazione del sistema salute. Sono i rappresentanti del
Partenariato THCS, acronimo di Transforming Health and Care
Systems, un'iniziativa europea partita nel 2023 nel quadro del
programma Horizon Europe, con un budget di 300 milioni di euro
tra fondi UE e contributi nazionali, che mira a creare sistemi
sanitari e assistenziali più sostenibili, efficienti, innovativi
e di alta qualità incentrati sulle persone e accessibili
indistintamente a tutti. Da Londra fino a Lampedusa, passando
per le esperienze di tutta Europa e confrontandosi anche con
paesi come gli Stati Uniti e Israele: idee da sviluppare ma
anche esperienza consolidate da condividere, l'obiettivo è
quello di creare sistemi sanitari e assistenziali più
sostenibili, di alta qualità, incentrati sulle persone e
accessibili indistintamente a tutti. Una realtà nella quale
l'Italia gioca un ruolo chiave con il Ministero della Salute,
coordinatore della partnership. Ieri, al centro congressi della
Università Federico II di Napoli, il lancio ufficiale del
National Mirror Group (NMG) Italiano di THCS, costituito da un
gruppo di esperti chiamati ad assicurare che le priorità
nazionali in campo sanitario siano adeguatamente rappresentate e
integrate nelle attività europee. Attraverso il National Mirror
Group (IT NMG), dal novembre 2024 anche l'Italia, primo paese
della Partnership a dotarsene, contribuisce alla definizione
delle strategie, alla diffusione di innovazioni e alla
collaborazione con partner europei.
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