Nelle due gare di Jeddah, in Arabia Saudita, Rowland, su Nissan, ha dato una scossa al mondiale piloti di Formula E con due prestazioni che gli hanno consentito di raccogliere punti importanti a fini della classifica.
Infatti, in gara 1 ha maturato un secondo posto dopo un duello, perso nelle fasi finali, con Guenther, che ha portato il successo al team DS Penske, mentre il giovane Barnard del team Neom McLaren ha completato il podio. La prima gara dell'appuntamento di Jeddah è stata anche l'occasione per testare il pit boost, un pit stop legato alla ricarica elettrica, per recuperare un 10% di energia, che ha consentito alle monoposto di correre con un ritmo maggiore del solito, con i piloti che hanno pensato meno alla rigenerazione, comunque fondamentale per queste vetture da corsa. Gara 2, invece, dopo l'incidente tra Guenther e da Costa, ha visto subito fuori due protagonisti. Una situazione di cui ha approfittato Rowland, che è riuscito a concludere in prima posizione precedendo, sotto la bandiera a scacchi, un solido Barnard e Hughes, su Maserati.
Sempre protagonisti in zona podio a Jeddah, Rowland e Barnard sono i due piloti in vetta al mondiale, con l'alfiere della Nissan a quota 68 punti e quello del team Neom McLaren con 51 punti in bacheca. Si stacca così, da Costa, terzo in classifica a 39 punti, che ha ottenuto solamente un nono posto in gara 1 ed appena 2 punti in entrambe le manche di Jeddah. Sale al quarto posto in graduatoria piloti Guenther che, con la vittoria in gara 1 raggiunge i 37 punti.
Saldamente in testa nella classifica dei costruttori Nissan, che ha 130 punti contro gli 83 di Stellantis e gli 80 di Porsche.
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