Sono circa 200 le persone che nel
pomeriggio hanno preso parte a Trieste a un corteo mosso da due
motivazioni: da una parte sono stati veicolati messaggi anti
green pass dall'omonimo Comitato, 'No Green Pass e Oltre' di
Trieste, dall'altra sono stati diffusi appelli per la pace,
contro le guerre in atto nel mondo, in riferimento in
particolare all'Ucraina e al Medio Oriente.
Sullo striscione che apre il corteo sono scritte le parole
"No guerra, no Nato, pace e libertà". Molti manifestanti inoltre
sventolano numerose bandiere con la scritta "No green pass".
Il corteo ha cominciato a sfilare dal Foro Ulpiano, la zona
del tribunale, con un'ora di ritardo rispetto all'orario
inizialmente stabilito. Il Comitato ha criticato le autorità
cittadine che hanno obbligato a svolgere la manifestazione
evitando le aree più centrali della città per le direttive
ricevute, che hanno imposto lo svolgimento del corteo in altre
vie rispetto a quelle annunciate, leggermente ai margini, come
la zona della Stazione ferroviaria.
Il corteo è sfilato fino a giungere nei pressi della Stazione
appunto, fermandosi saltuariamente per consentire interventi di
alcuni relatori, tra i quali Ugo Rossi, leader di un movimento
politico No vax. Tra i manifestanti c'erano anche Stefano
Puzzer, leader della protesta dei portuali, e Fabio Tuiach,
portuale a sua volta, ex consigliere comunale di posizioni
estreme.
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