E' stato riaperto oggi al
pubblico, con una cerimonia alla presenza del ministro della
Difesa, Guido Crosetto, il Sacrario militare di Oslavia a
Gorizia.
Inaugurato nel 1938, il monumento, luogo simbolo della
Grande guerra, è situato sul Monte Calvario e custodisce le
spoglie di oltre 57mila caduti italiani, di cui 37mila ignoti, e
di 539 austro-ungarici.
Il Sacrario è rimasto chiuso fino a oggi per consentire una
serie di lavori di restauro, che hanno riguardato la scalinata
d'accesso, i cannoni e la struttura principale. Sono stati
inoltre effettuati interventi di conservazione e restauro per
preservare l'integrità del monumento e per migliorare la
fruibilità degli spazi.
A tagliare il nastro, alla base della scalea, è stato il
ministro Crosetto assieme all'ex partigiana Paola Del Din, 101
anni. Successivamente il ministro ha percorso la scalinata e,
una volta entrato nel Sacrario, ha deposto una corona d'alloro
in suffragio ai caduti. Presenti, tra gli altri, il ministro per
i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il Capo di Stato
maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, il sindaco di
Gorizia, Rodolfo Ziberna.
La cerimonia, organizzata dal Comando militare Esercito
Friuli Venezia Giulia, è quindi proseguita con una funzione
religiosa.
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