Un fascicolo di indagine, al momento
senza indagati e ipotesi di reato, è stato avviato dalla Procura
di Roma dopo un esposto presentato da un membro del Consiglio
Superiore del Cinema e dell'Audiovisivo, organo di controllo del
Mic, in relazione a presunte irregolarità nell'erogazione negli
anni di 62 milioni di Tax Credit per la produzione di otto film.
I pm, secondo quanto scrive oggi il Fatto Quotidiano,
affideranno delega alla Guardia di Finanza per verificare se vi
siano state delle irregolarità nella fatturazione o nella
dichiarazione dei costi tali da far risultare gonfiato il
conteggio del contributo statale (fino al 2023 corrispondente al
40% del costo complessivo di produzione).
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