Prosegue l'impegno di Regione
Lombardia nel mettere in salvo i piccoli pazienti oncologici
ucraini. A distanza di quattro giorni dai primi due voli
atterrati a Milano Linate giovedì scorso, oggi alle ore 14,
sempre presso lo scalo milanese, è atterrato un nuovo volo
proveniente da Rzeswóv in Polonia con a bordo cinque bambini e
ragazzi tra i 3 e i 15 anni accompagnati dalle rispettive mamme
e da alcuni fratelli.
Da Leopoli, dopo essere stati stabilizzati e aver verificato
la loro condizione di salute, i bambini e i loro famigliari
hanno viaggiato in treno e bus fino in Polonia a Rzeswóv, da cui
sono partiti su un volo umanitario eseguito dall'Agenzia
Regionale Emergenza Urgenza (Areu) in collaborazione con la
Protezione civile, Regione Lombardia e Fondazione Soleterre. Ad
accogliere i giovani pazienti il personale sanitario
specializzato proveniente dai due ospedali che prenderanno in
cura i bambini: l'Istituto dei Tumori di Milano e gli Spedali
Civili di Brescia, oltre all'assessore alla Protezione civile
della Regione Lombardia, Pietro Foroni, e al direttore generale
di Areu, Alberto Zoli.
"Regione Lombardia - commenta il presidente della Regione,
Attilio Fontana - prosegue questa missione umanitaria con grande
attenzione con l'obiettivo di mettere al sicuro il maggior
numero di giovani pazienti possibili. Il nostro impegno è poi
focalizzato 'a tuttocampo' anche per altri temi che riguardano
interventi di solidarietà e accoglienza".
"Ritengo doveroso - ha commentato la vicepresidente e
assessore al Welfare, Letizia Moratti - adoperarsi per
accogliere ed assistere i rifugiati ucraini, in particolare i
bambini già gravemente malati, colpiti anche dal dramma della
guerra. La solidarietà umana non può e non deve avere
tentennamenti. Continueremo ad accogliere i profughi prima di
tutto offrendo loro dignità e assistenza, consapevoli che
difficilmente potremo colmare quel vuoto che portano nel cuore".
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