Non c'è solo il racconto della
testimone, una donna dell'Est, a indicare in Raffaele Mascia
l'uomo che sabato pomeriggio ha ucciso in una panetteria di
piazza Gambara, a Milano, Ivan Disar e ha ferito in modo grave
un altro cittadino ucraino. Il figlio 21enne del titolare della
panetteria, sospettato del delitto, viene anche ripreso da una
telecamera sul retro del negozio mentre si allontana.
Il giovane, in passato arrestato per questioni di droga, ha
lasciato il telefono nel retro del negozio, dove talvolta
dormiva e dove è anche stata trovata una katana. Mascia avrebbe
reagito ad alcuni sfottò dei due ucraini recuperando nel
retrobottega la pistola, una P38, con cui ha ucciso Disan e ha
ferito Pavel Kioresko, ucraino di 26 anni ora ricoverato in
ospedale. Sottoposto a intervento chirurgico, non è in pericolo
di vita.
Al momento della sparatoria, nella panetteria di piazza
Gambara c'erano dunque cinque persone: i due ucraini, la donna
loro amica, il titolare della panetteria e il figlio. Il padre
ha però raccontato agli inquirenti che, quando sono stati
esplosi i colpi di pistola, si trovava nel retro a scaldare
delle pizzette.
Gli investigatori della Squadra Mobile della polizia,
coordinati dal pm Carlo Parodi, sono ancora alla ricerca di
Mascia.
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