Sul fine vita "credo che
l'assessore Bertolaso abbia fatto esattamente quello che doveva
fare, non poteva sottrarsi a questo obbligo, anche per non
mettere in difficoltà le nostre aziende sanitarie che hanno
ricevuto la richiesta da parte di questa signora che ha avuto
accesso a questa forma". Lo ha detto il presidente della Regione
Lombardia Attilio Fontana a margine di un evento a Palazzo
Lombardia, ritornando sulle polemiche in giunta per il primo
caso di suicidio assistito in Lombardia, con FdI che ha messo
nel mirino l'assessore al Welfare Guido Bertolaso.
Alla domanda sulle dimissioni che Bertolaso avrebbe paventato
in giunta, Fontana ha replicato "ma no, non c'è problema",
sottolineando che, adesso, "credo che il passaggio successivo
sia necessariamente quello di fare una legge nazionale perché la
sentenza della Corte costituzionale c'è e dà delle indicazioni
molto precise".
La sentenza della Consulta "condivide anche quelli che sono i
parametri che devono essere rispettati per poter accedere a
questo percorso. Adesso bisogna cercare di individuare gli
elementi che contribuiscono a creare un'uniformità di risposta"
ha concluso il governatore.
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