Il Consiglio Comunale di Ancona ha
approvato nella seduta di oggi il nuovo regolamento per
l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
(ERP). La proposta di deliberazione, presentata dall'assessore
alle Politiche della Casa Orlanda Latini, era stata approvata
dalla giunta alcune settimane fa. La modifica adegua la
normativa alle disposizioni della legge regionale del dicembre
2023, che recependo alcune sentenze della Corte Costituzionale,
ha abrogato il requisito dell'attività lavorativa in ambito
regionale di almeno 5 anni e del requisito dei 5 anni di
residenza.
"Con queste modifiche - sottolinea l'assessore Latini -
otteniamo il risultato virtuoso di ridurre i tempi di
assegnazione, migliorare l'efficienza della gestione delle
risorse e soddisfare il maggior numero possibile di richieste,
rispondendo così alle criticità del settore abitativo. Il nuovo
regolamento si propone di garantire una gestione più rapida e
equa degli alloggi ERP, mettendo al centro le esigenze delle
famiglie anconetane e migliorando la qualità della vita per i
cittadini in maggiore difficoltà".
La riforma del regolamento mira dunque a migliorare
l'efficienza del processo di assegnazione degli alloggi,
aggiornando le procedure e regolamentando anche l'assegnazione
degli alloggi di edilizia agevolata, in conformità la Legge
regionale. Le principali modifiche introdotte riguardano diversi
ambiti. In primo luogo sono state aggiornate alcune definizioni:
quella di "alloggio di edilizia agevolata" e di "nucleo
familiare", anche in relazione ad alcune specifiche
(monoparentale e nuclei giovani), relative all'assegnazione del
punteggio. La modifica più sostanziale riguarda la creazione di
una graduatoria chiusa, da aggiornarsi ogni due anni, che
semplifica e velocizza il processo di assegnazione degli
alloggi, evitando la revisione continua dei punteggi e il
mantenimento di domande scadute. La verifica dei requisiti sarà
comunque effettuata prima dell'assegnazione.
Per quanto riguarda la modalità di presentazione delle
domande, è ora prevista prioritariamente quella on line, con un
tempo di presentazione ridotto da 90 a 30 giorni, per
semplificare l'accesso al servizio.
È stata inoltre recepita la modifica del punteggio relativo
alla residenza continuativa nel Comune, che passa da un massimo
di 5 ad un massimo di 8 punti, in accordo con la legge
regionale. Al fine di agevolare lo scorrimento della graduatoria
vengono inoltre ridotti i termini per la presentazione della
documentazione e la scelta dell'alloggio e modificati i limiti
dimensionali. In particolare, riguardo a quest'ultimo punto, si
procederà all'assegnazione degli alloggi disponibili in base al
numero dei componenti il nucleo, evitando le attuali
sovrapposizioni di superficie che prevedono l'accavallamento tra
i nuclei, ad esempio di due (da 45mq a 59mq), tre (da 54mq a
68mq) e quattro persone (da 63mq a 77mq). La proposta è quella
di definire il limite senza sovrapposizione e procedere per
graduatorie parallele in base al combinato superficie/numero di
componenti il nucleo. Al fine di creare un circuito virtuoso,
per gli assegnatari di alloggi di emergenza e simili si
introduce inoltre l'obbligo di presentare domanda ed accettare
obbligatoriamente l'assegnazione di un alloggio di Erp.
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