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Giornata nazionale sui disturbi del comportamento alimentare

Giornata nazionale sui disturbi del comportamento alimentare

Studenti, istituzioni e sanità a confronto

ANCONA, 14 marzo 2025, 17:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un incontro di sensibilizzazione sui disturbi alimentari in occasione della Giornata nazionale del fiocchetto Lilla, che ogni anno si svolge il 15 marzo, si è tenuto questa mattina in Comune ad Ancona con la presenza di istituzioni, cittadini, sanità e studenti degli Istituti superiori Istvas, Liceo Galilei, Liceo Mannucci.
    I Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DNA), anoressia, bulimia nervosa e binge eating, sono patologie con un disfunzionale comportamento alimentare e un'eccessiva preoccupazione per il peso, con alterata percezione dell'immagine corporea. Si stima che in Italia oggi più di tre milioni di persone soffrono di DNA con un incremento di casi stimato di almeno il 30-35% e un abbassamento dell'età di esordio. I DNA possono presentarsi in associazione ad altri disturbi psichici come disturbi d'ansia e disturbi dell'umore.
    Se non trattati in tempi brevi e con approcci adeguati, i DNA possono diventare una condizione cronica con serie ripercussioni sulla salute di tutti gli organi e apparati del corpo e, nei casi gravi, possono alla morte.
    Marina Taus , dietologa Direttrice SOD Dietetica e Nutrizione Clinica AOU Marche ha illustrato i sintomi: "Quando le ragazze tendono a consumare il pasto isolate, non lo condividono più, piano piano si isolano, tendono a perdere peso e provano, in questo, anche una sorta di esaltazione: questi sono tutti segnali della patologia. La conta delle calorie, una spiccata attività fisica, consumo, nel caso delle bulimiche, di grandi quantità di cibo in tempi molto ristretti, abuso di lassativi o di diuretici e vomito autoindotto, sono segni evidenti della patologia in atto". A livello numerico sono coinvolte soprattutto le ragazze, ma non mancano casi che riguardano i ragazzi, dove la situazione appare anche più grave con episodi di compromissione dal punto di vista psicologico che si associa a turbe psichiatriche.
    "C'è un aumento dei casi realtivi ai disturbi alimentari - ha detto il Michele Severini, psichiatra, Responsabile SOD Disturbi dell'Alimentazione- in età evolutiva in comorbilità con patologia psichiatrica. Si tratta di un trend evidenziatosi in tutta Italia, soprattutto dal lockdown le cose sono peggiorate, sia in termini di numeri sia in termini di riduzione dell'età di esordio; oggi, ad esempio, abbiamo ricoverata una bambina di 8 anni. Se ne può uscire, questo secondo me è il messaggio più importante: adeguatamente seguiti tramite un'equipe multidisciplinare i nostri ragazzi possono guarire". "Chiedere aiuto rappresenta il primo passo per ricevere un intervento precoce e qualificato" ha affermato Antonella Andreoli, assessore alle Politiche educative del Comune di Ancona, mentre Manuela Caucci, assessore alle Politiche Sociali e Sociosanitarie, ha ricordato di "prestare particolare attenzione alla prevenzione, soprattutto nelle famiglie dove è possibile notare i primi campanelli di allarme".
   

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