Si è da poco chiuso il bando
regionale destinato al rafforzamento competitivo delle filiere
produttive, aperto nel mese di dicembre. Le proposte arrivate
sono state 17 per un contributo richiesto di circa 4,6 milioni
di euro, a fronte di una dotazione complessiva 3.888.168 euro.
Sono 58 le Piccole e Medie imprese coinvolte.
"L'obiettivo - ricorda l'assessore regionale alle Attività
produttive, Andrea Maria Antonini - era dunque quello di
migliorare la competitività e la resilienza delle micro piccole
e medie Imprese marchigiane, rafforzandone le filiere produttive
attraverso investimenti critici da realizzare in comune".
Il bando è stato finanziato nell'ambito del Programma Regionale
Marche FESR 2021/2027, ed era rivolto in particolare alle micro,
piccole e medie imprese (MPMI) e ai professionisti che operano
in forma aggregata attraverso contratti di rete, consorzi,
società consortili o joint ventures.
"È soddisfacente il livello di attenzione da parte di queste
realtà produttive verso questo tipo di strumenti che la Regione
finanzia - continua Antonini - Le risorse serviranno a queste
imprese e a questi professionisti per la realizzazione di
investimenti congiunti, per favorire l'integrazione verticale
delle filiere e il presidio delle diverse parti della catena del
valore, sia a livello produttivo che dei servizi connessi".
"È dunque uno strumento - continua Antonini - che incoraggerà le
Mpmi marchigiane a guardare avanti, verso nuove forme di
competenze da affiancare a quelle di tipo tradizionale.
L'aggregazione tra imprese renderà più agevole avviare
investimenti strategici comuni tra le imprese, attraverso lo
sviluppo di funzioni aziendali complesse, difficili da attuare
singolarmente ma fondamentali per affrontare le sfide di
mercato".
"Il beneficio che ne deriverà - conclude l'assessore - sarà
tutto in termini di miglioramento sia sul versante innovazione,
sia di conseguenza su quello della competitività".
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