Oggi è la 18/ma Giornata nazionale del Braille. L'edizione di quest'anno è organizzata dal Club Italiano del Braille in collaborazione con Ierfop e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici). Un'iniziativa nel segno della promozione dell'inclusione e l'accessibilità per le persone con disabilità visiva.
Cagliari, nella sede dello Ierfop, ha organizzato per l'occasione due giornate, il 23 e 24 febbraio, tra incontri, dibattiti e performance artistiche, con il contributo di esperti, istituzioni e rappresentanti del mondo accademico. La cerimonia di apertura, domenica 23 alle 16:30, vedrà la partecipazione di figure di spicco nel campo della disabilità visiva e dell'inclusione sociale, tra cui Nicola Stilla, presidente del Club Italiano del Braille, Mario Barbuto, presidente nazionale Uici, Roberto Pili, presidente nazionale Ierfop, Piero Comandini, presidente del Consiglio regionale, Pietro Manca, presidente Uici Sardegna.
Sarà poi presentata la fiaba in braille "Brucamilla", scritta da Roberto Pili con l'accompagnamento al piano di Franco Corda, voce narrante e cantata sarà Daniela Atza. La serata proseguirà con un viaggio musicale attraverso suoni classici e moderni, grazie alle esibizioni di Andrea Bettini, Peo Alfonsi e Giacomo Deiana, artisti capaci di abbattere le barriere attraverso il linguaggio universale della musica.
Spazio all'approfondimento il 24 con "il futuro del Braille tra innovazione e accessibilità", con un importante focus sulle nuove tecnologie e sugli strumenti digitali per la lettura e la scrittura Braille nel contesto attuale, affrontato da Mario Barbuto. Sono previsti poi i contributi di Roberto Pili, Linda Legname, vicepresidente nazionale Uici, per l' Università di Cagliari Donatella Petretto e Silvia Vinci, e di Sassari Giovanni Pruneddu. Un momento di particolare interesse sarà dedicato alla figura di Louis Braille, il geniale innovatore che, nel XIX secolo, ha rivoluzionato la vita delle persone non vedenti con il suo alfabeto tattile. Un viaggio attraverso la sua determinazione e il suo lascito, che ancora oggi ispira nuove generazioni. Secondo i dati Oms oltre 285 milioni di persone nel mondo, 1,5 milioni in Italia, vivono con una disabilità visiva, di cui 39 milioni, 200mila in Italia, sono cieche. La Sardegna presenta una delle incidenze più elevate, con un numero significativo di persone affette da patologie oculari invalidanti come la retinite pigmentosa, il glaucoma e la degenerazione maculare senile.
Un evento per celebrare due secoli di accessibilità. "Istituita nel 2007, la Giornata Nazionale del Braille non è solo un momento di celebrazione, ma un'opportunità per riflettere sul valore di un sistema di scrittura che, da oltre duecento anni, è una risorsa essenziale per milioni di persone nel mondo - sottolinea Pili - uno strumento insostituibile per garantire autonomia, accesso all'istruzione e inclusione lavorativa, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva".
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