È stata rinviata al 28 gennaio
l'udienza preliminare sul crollo del ponte Morandi (14 agosto
2018, 43 vittime). Lo ha deciso il giudice per l'udienza
preliminare Paola Faggioni accogliendo l'istanza di alcuni
legali degli imputati in attesa del pronunciamento della
Cassazione sulla sua ricusazione fissata per il 21 gennaio. Il
giudice ha disposto la sospensione della prescrizione per questo
periodo. I pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno
avevano dato parere favorevole al rinvio a condizione che
venisse sospesa per questo periodo la prescrizione. I legali
avevano ricusato il giudice Faggioni perché, a loro avviso,
aveva già espresso un giudizio sul crollo del ponte Morandi
nell'ordinanza in cui aveva emesso misure restrittive
nell'ambito dell'inchiesta sulle barriere autostradali
antirumore pericolose, nata dagli sviluppi di quella sul
disastro del viadotto. La corte di appello aveva respinto la
richiesta e gli avvocati l'avevano impugnata ricorrendo in
Cassazione.
Se l'udienza di oggi fosse proseguita avrebbero parlato i pm per
illustrare le ragioni per cui chiedono il rinvio a giudizio dei
59 imputati oltre alle due società Aspi e Spea (quest'ultima si
occupava delle manutenzioni per Autostrade).
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